OSTIGLIA – E’ morto all’età di 82 anni a Civitavecchia l’attore mantovano Sandro Dori, al secolo Alberto Schiappadori. Era nato ad Ostiglia il 21 dicembre 1938 e fu un grande caratterista del cinema italiano, che seppe cimentarsi con numerosi generi diventati di culto: dalla commedia all’italiana al peplum, dall’horror alla commedia sexy, dai musicarelli agli spaghetti western, fino al cinema più impegnato e d’autore. La sua carriera iniziò nella prima metà degli anni Sessanta, fu attivo anche in tv, in teatro e nel doppiaggio. Lavorò con tutti i più grandi attori e registi: Federico Fellini, Alberto Sordi, Vittorio Gassman, Nino Manfredi, Ugo Tognazzi, Valerio Zurlini, Pietro Germi, Dario Argento, Mario Monicelli, Steno, Carlo Vanzina, Pupi Avati, Roberto Rossellini, Vittorio De Sica, Luigi Zampa, Luciano Salce, Sidney Lumet, Roberto Benigni, ma anche con i maestri del cinema più popolare come Marino Girolami, Bruno Corbucci e Sergio Martino.
Tra i ruoli che lo hanno fatto ricordare maggiormente al pubblico, quelli del dottor Zucconi ne “Il medico della mutua” (era uno dei colleghi di Guido Tersilli), personaggio che interpretò anche nel sequel “Il prof. dott. Guido Tersilli primario della clinica Villa Celeste convenzionata con le mutue”. Interpretò anche un divertentissimo Sancho Panza al fianco di Gigi Proietti nel “Don Chisciotte” televisivo di Carlo Quartucci, la sua versatilità artistica gli permise di interpretare i personaggi più disparati, come quello di Nerone in un film sull’antica Roma. Fece anche la pubblicità: nella prima metà degli anni Duemila interpretò il ruolo di un frate che sponsorizzava una marca di sciroppo.
Corpulento, faccia tonda e capelli rasati, Dori non era un caratterista qualunque, come tanti di quel periodo che venivano, magari, scelti principalmente per la fisicità. Era un attore molto preparato che aveva studiato recitazione e aveva a lungo lavorato per le più importanti compagnie teatrali: in quella di Sergio Tofano, al Piccolo di Milano, alla Stabile di Genova, con Franco Parenti, Franca Valeri, Gianrico Tedeschi.