Con “Un, due, tre… Musei!” bambini e famiglie riscoprono il patrimonio artistico mantovano

MANTOVA – Con il progetto Un, due, tre… Musei! anche il territorio della diocesi di Mantova si trova ad aprire le porte ad alcuni dei suoi tesori più nascosti. Si intitola così, infatti, il progetto di Regione Lombardia, sostenuto da Fondazione Cariplo e organizzato in collaborazione con Abbonamento Musei e con la rete degli Oratori delle Diocesi Lombarde, che per quest’anno ha deciso di rivolgersi alle famiglie con bambini e bambine dai 6 ai 13 anni, portando avanti un obiettivo primario, quello di avvicinare il pubblico dei più giovani alla scoperta delle meraviglie della Regione Lombardia.

L’idea è quella di regalare ai più piccoli che frequentano gli oratori lombardi circa 8.000 Abbonamenti Musei Junior, della durata di 365 giorni, e 8.000 Abbonamenti Musei speciali, della durata di due mesi, a un genitore/tutore per ogni nucleo familiare. Alla scadenza, l’accompagnatore potrà rinnovare la card a una tariffa agevolata.

Gli oratori sono veri e propri avamposti di socialità e inclusione ed è proprio qui, che – come sostiene il coordinatore degli Oratori Diocesi Lombarde Don Stefano Guidi – la dimensione culturale può e deve diventare un ulteriore stimolo di crescita di ragazzi e adolescenti. Un modo per vivere la bellezza e creare comunità dove i bambini sono chiamati ad esprimersi liberamente e a diventare i protagonisti di un cambiamento culturale come dichiarato da Alberto Garlandini e Simona Ricci, rispettivamente presidente e direttrice di Abbonamento Musei.

L’iniziativa vede coinvolti ben 218 musei, diffusi su tutto il territorio lombardo, con un palinsesto fitto di attività culturali, che insieme creano un sorprendente itinerario alla scoperta del patrimonio.

Il percorso sul territorio della diocesi Mantova ha inizio dal celebre Palazzo Ducale, noto per esser stato la dimora della famiglia dei Gonzaga dal 1328 al 1707. Tra i capolavori custoditi all’interno delle sue mura si possono citare il ciclo di affreschi tardo gotici eseguiti da Pisanello all’inizio del Quattrocento e i dipinti barocchi di Pieter Paul Rubens. Oggi come in passato, in virtù del suo prestigio, Palazzo Ducale costituisce un formidabile collettore di opere ed eventi culturali, con mostre che spaziano dall’arte antica alla contemporaneità.

A portare poi il nome di uno degli esponenti più ragguardevoli della famiglia Gonzaga è il Museo Diocesano Francesco Gonzaga, che ha sede nel chiostro principale dell’ex monastero agostiniano di Sant’Agnese, un edificio ricco di storia. Aperto inizialmente nel 1974 come mostra temporanea dal titolo Tesori d’arte nella terra dei Gonzaga, è stato inaugurato come museo permanente nel 1983 e conserva opere provenienti dal Duomo, dalla Basilica Palatina di Santa Barbara, dal territorio diocesano e da numerose collezioni private, organizzate nelle diverse sezioni espositive (pinacoteca, tesoro, arazzi, monete, armature, ceramiche).

Trovandosi in centro città, un altro edificio imperdibile è sicuramente il Tempio di San Sebastiano, progettato da Leon Battista Alberti, il quale progettò un edificio austero e solenne, che fece poi da fondamento per le riflessioni rinascimentali sugli edifici a croce greca; il tempio è oggi adibito a famedio dei caduti.

Trova invece spazio entro la splendida cornice della villa suburbana voluta da Federico II Gonzaga e appositamente progettata, realizzata e decorata da Giulio Romano, il Museo Civico di Palazzo Te.

La struttura architettonica dell’edificio, prezioso esempio di architettura manierista, è organizzata intorno a due grandi cortili sui quali si aprono ariose logge; le sale del pianterreno, anticamente destinate ad accogliere gli appartamenti di Federico Gonzaga e dei suoi ospiti, conservano decorazioni realizzate da Giulio Romano e aiuti. Nelle sale del piano superiore sono invece esposte al pubblico alcune collezioni civiche, interessanti benché tra loro eterogenee: la collezione Gonzaghesca di coni, monete, sigilli, medaglie, pesi e misure; la collezione Mondadori con i dipinti di Federico Zandomeneghi e Armando Spadini e due preziose collezioni archeologiche: la collezione egizia “Giuseppe Acerbi” e quella mesopotamica “Ugo Sissa”.

Spostandosi a nord di Mantova, nel piccolo comune di Cavriana, si trova il Museo Archeologico dell’Alto Mantovano, ospitato in un’ala di Villa Mirra, edificio storico della cittadina, esso espone reperti archeologici ritrovati nelle campagne del territorio nel dopoguerra. I reperti provengono da vari scavi, i più importanti dei quali sono quelli dei siti palafitticoli di Bande di Cavriana e Castellaro Lagusello: essi sono infatti entrati a far parte della lista del Patrimonio dell’Umanità dell’UNESCO nel 2011 tra i Siti palafitticoli preistorici attorno alle Alpi.

È invece a Sabbioneta che si trovano il Palazzo Giardino e la Galleria degli Antichi. Il Palazzo Giardino venne edificato tra il 1578 e il 1587 su commissione del duca Vespasiano Gonzaga e concepito come luogo della sua vita privata. Esso è direttamente collegato alla Galleria degli Antichi, pensata sempre dal duca, con l’intento di ospitare le opere d’arte che egli tanto amava mostrare ai suoi ospiti.

Non resta che concludere l’itinerario con il Teatro all’Antica, sempre nel comune di Sabbioneta, anch’esso commissionato dal duca Vespasiano Gonzaga. Il Teatro è da considerarsi come uno tra i primi esempi di edificio teatrale dell’età moderna: è, infatti, il primo esempio europeo di teatro stabile inserito in un edificio appositamente costruito.

Oltre a queste meraviglie, con la card di Abbonamento Musei, è possibile visitare anche a Mantova e provincia: il MACA- Mantova Collezioni Antiche; il Museo Archeologico Nazionale di Mantova; il Museo di Palazzo d’Arco; il Museo Tazio Nuvolari; il Palazzo della Ragione e la Torre dell’Orologio; il Teatro Scientifico Bibiena; il Museo Civico G. Bellini (Asola); il MAST di Castel Goffredo – Museo della città; la Torre di Castelvecchio – Museo Corrado Bocchi (Castel Goffredo); il Museo Internazionale della Croce Rossa (Castiglione delle Stiviere); la Chiesa della Beata Vergine Incoronata (Sabbioneta); il Palazzo Ducale di Sabbioneta; la Sinagoga (Sabbioneta); il Museo Galleria del Premio Suzzara (Suzzara).

Gli abbonamenti si possono richiedere tramite la compilazione del questionario al link: https://it.surveymonkey.com/r/un_due_tre_musei

Per informazioni: www.abbonamentomusei.it/progetto/un-due-tre-musei/

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