Cortile dell’esedra di Palazzo D’Arco gremito per la serata tra teatro e musica con i testi di Paolo Boldrini

Cortile dell'esedra di Palazzo D'Arco gremito per la serata tra teatro e musica con i testi di Paolo Boldrini

MANTOVA – Un grande successo di pubblico a Palazzo D’Arco lo scorso martedì per la serata in cui l’attore della Campogalliani Diego Fusari, accompagnato al pianoforte dal musicista Lorenzo Ruggeri, ha dato voce ai testi del giornalista mantovano Paolo Boldrini, da poco nominato vice caporedattore al Tirreno, il quale ha raccolto 24 suoi editoriali in un libro, “Mille lire a colonna”, edito da Tre Lune, che spazia dalla cronaca allo sport ed è un compendio di 30 anni di giornalismo vissuto sul campo.
Oltre cento persone hanno infatti assistito alla performance ed è lo stesso Boldrini, soddisfatto quanto emozionato per il successo della serata, che dichiara: “devo ammettere, in tutta sincerità, che non mi aspettavo una partecipazione così numerosa. Vedere la coda per entrare e tutti i posti esauriti mi ha emozionato. Un’insegnante che non aveva prenotato mi ha pregato di trovarle un posto e le ho ceduto il mio”.

“E’ stata una serata intensa, merito soprattutto dell’abile regia di Italo Scaietta – uno dei motori inesauribili della cultura mantovana che la città non dovrebbe mai smettere di ringraziare per il suo impegno -, l’attore Diego Fusari che dà voce e anima ai miei articoli, trasformando pezzi di carta in pezzi di teatro, il pianista Lorenzo Ruggeri che con i suoi brani ha accompagnato le letture” prosegue il giornalista.
“Come si può immaginare è stata per me anche l’occasione di salutare amici e colleghi che non vedevo da gennaio, quando la mia via è cambiata all’improvviso.  Non è mancata una piacevole sorpresa: due amici d’infanzia di Poggio Rusco, Paolo Truzzi e Marco Bocchi: il secondo perso di vista da 42 anni. Nel cortile di Palazzo d’Arco, mentre riascoltavo i brani  che ho scritto negli ultimi 10 anni per vari giornali, c’erano la mia famiglia, gli amici, il presidente della Croce Verde, associazione che mi ha accolto come volontario, e tanti lettori affezionati che hanno scelto quest’occasione per manifestarmi la loro stima. La storia non si cancella e chi prova a farlo, con violenza e arroganza, resterà scottato. Ancora un grazie a tutti e un arrivederci a presto”.