“Ebraismo al Sesto Giorno”: ripartono dal 22 settembre gli eventi di “Man Tovà”

MANTOVA – Ripartiranno venerdì 22 settembre gli appuntamenti promossi dall’Associazione di cultura ebraica “Man Tovà – La città della manna buona”, con il patrocinio del Comune di Mantova e il sostegno della Fondazione Franchetti. Il ciclo di incontri, giunto ormai al decimo anno e alla diciassettesima edizione dimostra quanto la bontà di un progetto sia premiante anche qualora si tratti di un settore sì ricchissimo di spunti, ma talvolta percepito come distante, come la cultura ebraica. Saranno occasioni per esplorare qualche capitolo della plurimillenaria tradizione culturale ebraica e il ricco ventaglio di donne e uomini che si sono mirabilmente distinti in ogni campo dello scibile umano. L’Associazione “Man Tovà – La città della manna buona”, con il contributo sia di eminenti studiosi di respiro nazionale ed internazionale, sia di ricercatori locali, promuove ormai da un decennio la diffusione della conoscenza della cultura ebraica in tutte le sue declinazioni storiche, culturali, religiose e sociali. Anche nei casi in cui gli argomenti possono sembrare di nicchia, l’approccio dei relatori è volutamente divulgativo e improntato all’utilizzo di un linguaggio comprensibile a tutti, supportato da vivaci chiarimenti così che ogni singolo incontro susciti riflessioni stimolanti.
Conoscere la cultura degli “altri” per capire meglio noi stessi: parrebbe un concetto scontato, ma che in realtà non lo è, particolarmente in questi anni in cui sembra che i concetti di civiltà, di progresso e di rispetto abbiano perso alcuni dei loro tratti fondamentali. Per tamponare il diffondersi di luoghi comuni e di pregiudizi infondati, l’associazione Man Tovà ritiene che la strada maestra sia quella della conoscenza e della cultura, le sole contromisure in grado di abbattere i muri dell’ignoranza e dell’incomprensione. Un principio condiviso anche da Aldo Norsa, Presidente della Fondazione “Franchetti”, il cui fine è principalmente premiare gli studenti mantovani meritevoli con borse di studio, ma anche sostenere quelle iniziative che promuovono la diffusione della conoscenza, in questo caso del mondo ebraico, come appunto il ciclo di conferenze “Ebraismo al sesto giorno”, ormai tradizionalmente apprezzato sia dalla cittadinanza, sia al di fuori dai confini provinciali, grazie alla validità del progetto, all’elevata qualità degli incontri e al taglio divulgativo degli stessi.
Il calendario degli incontri presenta alcuni temi scelti appositamente per celebrare il decennale di costituzione dell’associazione: si partirà venerdì 22 settembre con l’intervento del Presidente dell’Associazione “Man Tovà” Stefano Patuzzi dal titolo “Qumran: l’enigma dei manoscritti del Mar Morto”. L’incontro sarà dedicato alla vicenda, complessa e straordinariamente affascinante, della scoperta e poi dello studio dei manoscritti del Mar Morto, forse la più importante scoperta archeologica per quanto riguarda l’ambito ebraico, biblico ed ebraico-cristiano dell’intero Novecento.
Il calendario degli incontri di “Man Tovà” proseguirà poi venerdì 6 ottobre con un incontro coordinato da Marcello Grossi: la presentazione del libro L’editto della diaspora – La cacciata degli ebrei di Sicilia nel 1492 con gli autori Roberta e Vito Lo Scrudato; venerdì 20 ottobre Stefano Biguzzi proporrà “Una X a sei punte. La decima MAS e la nascita della marina militare israeliana”; seguirà venerdì 3 novembre l’intervento di Laura Morselli relativo alle “Tracce ebraiche nella chiesa dei Disciplini a Remedello” e per concludere, venerdì 17 novembre, una Lezione-concerto sull’inno di Israele, Ha-tiqvà (“La speranza”) con Claudio Sanna. Chi desiderasse avere ulteriori informazioni è invitato a contattare l’associazione alla mail segreteria@mannabuona.it
La rassegna è organizzata e curata dall’ebraista Stefano Patuzzi che, oltre che Presidente dell’Associazione, è socio dell’Associazione Italiana per lo Studio del Giudaismo (AISG) e membro del Gruppo internazionale di studio della musica ebraica presso la Fondazione “Levi” di Venezia. Gli incontri si terranno a Mantova, presso l’Aula Magna del liceo “Isabella d’Este”, in via Giulio Romano 13, con inizio alle ore 21. L’ingresso è come sempre libero e aperto a tutti. Ai docenti che ne faranno richiesta verrà consegnato un attestato di partecipazione.

Il primo appuntamento, venerdì 22 settembre, alle 21, nell’Aula Magna del liceo “Isabella d’Este”, il presidente di Man Tovà Stefano Patuzzi ci accompagnerà in un incontro dal titolo “Qumran: l’enigma dei manoscritti del Mar Morto”.
“Nel 1947 vennero trovati per caso in una grotta a Qumran, a nord-ovest del Mar Morto – spiegano gli organizzatori –, alcuni rotoli manoscritti. Gli studi successivi dimostrarono l’appartenenza di questi rotoli a una sorta di biblioteca che riuniva manoscritti prodotti circa dal 250 ante era volgare (a.C.) al 68 era volgare (d.C.). Questa scoperta archeologica venne definita forse la più importante del Novecento; al tempo stesso, il modo in cui vennero gestiti lo studio, la condivisione in ambito accademico e la ritardata pubblicazione delle trascrizioni e dei primi studi critici fecero parlare di “scandalo”. L’incontro, di taglio divulgativo, si pone l’obiettivo di mettere a fuoco alcuni dati essenziali relativi ai manoscritti del Mar Morto, di narrarne le vicende nel corso della seconda metà del Novecento e di riassumere alcuni dei punti fermi stabiliti dall’abbondante produzione accademica pertinente. Un dato certo: i rotoli del Mar Morto gettano luce abbondante, e in parte inusuale, sia sul giudaismo di quei secoli, sia sul nascente cristianesimo”.