MANTOVA – La gente arriva alla spicciolata, la maggior parte in bicicletta e del resto il bike-in è fatto proprio per questo ma non manca chi raggiunge il Campo Canoa a piedi. Il tempo per scambiare due chiacchiere ma ecco che sul palco con alle spalle questo scenario mozzafiato, arriva puntuale il grande protagonista della serata: Niccolò Fabi che dà il via al suo concerto acustico in trio con Roberto Angelini e Pier Cortese. Si apre con le note poetiche di “Filosofia agricola“, forse il brano-manifesto dell’album “Una somma di piccole cose”. Le parole sono una riflessione sul senso della vita e su quello altrettanto realista della morte uniti a un rispetto doveroso per la natura
Dopo il primo brano Fabi fa subito una pausa, chiede al pubblico come si sente in questa situazione comunque strana. Dalla platea arrivano consensi convinti per quel teatro naturale dove sono corsi per applaudirlo, e lui dice: “è bello perchè stiamo effettivamente vivendo una cosa nuova, ero curioso di sentire e capire come la vivete”. Quindi prosegue con il concerto in cui alterna i brani più recenti ai successi della sua lunga carriera. Una serata di musica, parole e profonde emozioni . O forse meglio di un’emozione in musica…..