MANTOVA – Lunedì 7 marzo alle 18:30 presso la sala conferenze della Casa del Mantegna di Mantova si terrà il quarto incontro della rassegna culturale “Alla fine dei conti”: filo conduttore dell’incontro intitolato “Giallo e Thanatos” sarà la (apparente) contraddizione tra il rifiuto a parlare di morte ed il successo del genere letterario giallo, esplorando modelli culturali antichi di rappresentazione della morte.
Giunta alla VI edizione, la rassegna offre momenti di riflessione sul tema della morte per incrementare l’attenzione culturale sul valore della vita. Durante l’evento di lunedì sarà Rachele Bertelli, dottoressa in psicologia di comunità studiosa di tematiche relative al fine vita, ad introdurre la serata dove sarà protagonista Luigi Caracciolo, Docente di Scienza e Tecnica Investigativa e Storia delle Organizzazioni Criminali presso la Scuola di Alta Formazione in Scienze Criminologiche FDE, e responsabile della sezione “gialli” del Festivaletteratura di Mantova. Un’occasione per riflettere sulla morte come parte della vita, un momento che ci rappresenta e che nella classicità aveva canoni e modelli in antitesi al più moderno attaccamento alla vita.
L’ingresso è libero in ottemperanza alle normative vigenti per il contrasto dell’epidemia da Covid19. Alla fine dei conti è promossa dall’Associazione Culturale Aretè in collaborazione con: Provincia di Mantova, Casa del Mantegna, Master Death Studies & the End of Life – Università degli Studi di Padova – Direttrice Prof. Ines Testoni, Politecnico di Milano – Polo Territoriale di Mantova, Istituto Mantovano di Storia Contemporanea , Associazione Gioiello Contemporaneo Padova, Associazione Settimana del Pianeta Terra di Pavia con il patrocinio del Comune di Mantova.
