Il Concerto di Capodanno al Sociale entusiasma il pubblico

MANTOVA – Un concerto trascinante e coinvolgente con musiche magistralmente interpretate dall’Orchestra d’Archi del Conservatorio di Musica Lucio Campiani di Mantova, diretta dal maestro Luca Bertazzi. Sul palco anche Mauro Negri al clarinetto e Carlo Cantini al violino.
Così oggi il Teatro Sociale ha dato il benvenuto al nuovo anno con il tradizionale “Concerto di Capodanno” tornato dopo due anni (lo scorso anno non si era tenuto in quanto il 26 dicembre era stato organizzato il concerto per i 200 anni del teatro).
Oltre cinquecento gli spettatori con diverse defezioni dell’ultimo minuto a causa dei malanni di stagione, ma comunque un bel colpo d’occhio come il Massimo cittadino sa regalare in certe occasioni.
Prima dell’inizio del concerto è stato il presidente del Teatro Sociale Paolo Protti a salutare il pubblico e a spiegare, con voce commossa, come volesse dedicare il concerto a tutte le persone che lavorano dietro le quinte, con varie mansioni, e che permettono lo svolgimento degli spettacoli. La dedica in particolare era per Giorgio Ghiotti, per tanti anni aiuto macchinista e aiuto elettricista del teatro, praticamente il tecnico a 360 gradi del Massimo cittadino, scomparso nelle scorse ore.
Il concerto poi è stato un crescendo di emozioni con musiche di Holst, Belyczay, Bach, Shostakovich, Mascagni con il celebre “Intermezzo” della Cavalleria Rusticana, un “Medley” del compositore originario di San Benedetto Po Gino Mescoli, e “Planets” di Carlo Cantini. E poi le celeberrime “Bohemian Rapsody” di Freddy Mercury  (arrangiamento di E. Impellizzeri), “Everybody’s song but own” di Kenny Wheeler (arrangiamento di Mauro Negri), e “Clocks-Viva la Vida”(arrangiamento di H.Leonard).
Lunghissimi gli applausi del pubblico che ha iniziato a entusiasmarsi da subito fino ai due bis finali. Il primo, emozionante, con “Camminava in un aprile di pioggia” di Stefano Gueresi voluto dal maestro Bertazzi per omaggiare il compianto compositore e pianista mantovano ed altri due musicisti virgiliani scomparsi: Maurizio Bellini e Massimo Repellini. Secondo bis sulle note di “Everybody’s song but own” con un lunghissimo applauso per Negri, Cantini e tutta l’Orchestra che hanno regalato al pubblico del Sociale un bellissimo ingresso in musica nel 2024.

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