Il museo delle cere di Postumia si arricchisce con la statua del Clochard Hans di Annalisa Venturini

GAZOLDO – La collezione del museo delle cere di Postumia, presso la Rocca Palatina, si arricchisce con la statua del clochard Hans, eseguita da Annalisa Venturini: “L’ho dedicato a un senza tetto che era stato ucciso proprio mentre lo realizzavo – spiega l’artista – poi Hans ha girato in molte città d’Italia ed ora approda qui”. Annalisa è presidente dell’associazione “Famille de rue” e saprà trasmettere certamente a Postumia i canoni della sua arte e delle sue scelte valoriali.

La statua sarà accolta durante il terzo evento nell’ambito degli appuntamenti di Postumia di domenica prossima, 10 ottobre, alle ore 16. Ci sarà l’accompagnamento musicale dei “Piöcc” (Piccola Orchestrina Cantastorie Castellani): tornano alla Rocca Palatina e saranno il motivo conduttore, il legame materiale ed ideale, non solo musicale, degli eventi di una giornata ricca di suggestioni e di riflessioni, certamente importante per Postumia e per quella fascia territoriale che da qui si diparte verso l’Alto Mantovano ed i suoi luoghi di elezione, ovvero Castel Goffredo e Castiglione delle Stiviere.

La giornata, però, comincerà con un evento riguardante un pittore locale, si partirà dunque dalle pareti del Salone dello Stemma: dai quadri di Oreste Marini (1909-1992), un castellano che idealmente e per carisma riconosciuto divenne il punto di riferimento dell’intellighenzia castiglionese nel periodo difficile degli anni Trenta/Quaranta e Cinquanta del Novecento, periodo che fu per la sua generazione un momento sofferto di formazione e che certamente (anche per ragioni di stretta parentela) preparò la strada all’ “era Boletti”.

E ad Enzo Boletti sarà dedicato il secondo momento della giornata, attraverso la presentazione del libro di Manlio Paganella: “Enzo Boletti – Dall’inferno sovietico al miracolo economico” Prefazione di Cesare Cavalleri – Edizioni Ares 2021.

Enzo Boletti (1919 – 2005) conobbe gli orrori della Seconda Guerra Mondiale sul Fronte Orientale e l’eroismo della Resistenza polacca, di cui diventerà un celebrato eroe, per poi ritrovarsi prigioniero nella Siberia di Stalin: l’incubo sovietico durerà oltre un decennio; sarà infatti l’ultimo reduce italiano ad essere liberato nel 1954. Sarà il sindaco della rinascita di Castiglione delle Stiviere, sulla scia di esempi illustri del passato, e fonderà il Museo Internazionale della Croce Rossa a Castiglione delle Stiviere.

Il secondo stacco dei “Piöcc” sarà appunto dedicato a lui nelle sue varie sfaccettature di testimone e vittima di una guerra tremenda e della sua forza materiale e morale di riscattarsene…con gli interessi, anche per il bene della sua comunità. Una saga certamente da ricordare e da tramandare.

Il terzo evento, come detto, sarà focalizzato su Annalisa Venturini e il suo Hans.