Il poeta-operaio Mazzacani: “agire per sperare in un futuro migliore”

Ester Tedeschi, Bruno Mazzacani, Renzo Gazzoli e Riccardo Lonardi

PEGOGNAGA – L’invito del poeta-operaio Bruno Mazzacani, con l’ultima raccolta “Speranza”, edita da Sigem, ad agire per un futuro migliore, ha acceso a Pegognaga un vivace dibattito tra il numeroso pubblico alla presentazione in sala civica, condotta in modo aulico dall’ambientalista Renzo Gazzoli, con l’intervento del giornalista Riccardo Lonardi. Il quale ha evidenziato che, mutando il contesto storico-sociale, l’attribuzione valoriale alla speranza risulti assai diverso tra quello interpretato dalla generazione sopravvissuta alla guerra e quello della successiva, che godendo della rinascita dell’Italia ha dimenticato la necessità di coltivare la speranza. Messaggio recepito da dall’intellettuale presente in sala Amabilia Lasagna, che ha sostenuto quanto difficile riesca infondere la speranza in un futuro migliore alle nuove generazioni. Concetto ribadito dall’intervento del sindaco Matteo Zilocchi, che ha rimarcato la sostanziale diversità valoriale della speranza attribuita dalla generazione che l’ha preceduto e quella che le attribuiscono le generazioni emergenti, che fruendo in modo incontrollato dei media, vivono un contesto intrarelazionale pressoché involuto. La distorsione, ha sostenuto Lonardi, deriva da una cultura del benessere esasperante il profitto, inducendo l’uomo alla creazione di un mondo virtuale irrealizzabile. Mazzacani ha sostenuto la necessità di un ritorno alla valorizzazione della natura per la riacquisizione del volore originale e pregnante della speranza. Dal canto suo il poeta dell’immagine Attilio Pavesi ha paventato l’aspetto retorico della speranza. Superabile, a parere di Lonardi se alla speranza segue l’azione. Nel ricordo di Alfredo Calendi, l’attrice Ester Tedeschi ha deliziato il pubblico della lettura di varie composizioni di Mazzacani. (r.l.)

I relatori e il pubblico