MANTOVA – Sabato 30 gennaio, alle ore 16, riprendono gli incontri on line de La Scuola delle Arti. Il ciclo attuale è dedicato all’evoluzione del Ritratto in Scultura nell’Età Moderna e cioè una particolare tipologia di ritratto scultoreo riportata in auge nei decenni centrali del Cinquecento. Luca Siracusano, docente all’Università di Teramo, terrà la lezione sull’attività di Alessandro Vittoria, che può essere serenamente additare, nell’arte della scultura, come il più grande ritrattista del XVI secolo – in assoluto il più grande, prima del tempo di Gian Lorenzo Bernini. Nato a Trento nel 1525, Vittoria si trasferì non ancora ventenne a Venezia, dove morì nel 1608. Qui seppe presto imporsi anche grazie alla sua straordinaria capacità di fissare nel marmo il volto e la tempra dei patrizi veneti: il suo talento per il ritratto fu immediatamente riconosciuto e celebrato, tra gli altri, da Giorgio Vasari e Agostino Carracci. Al pari delle tele di Tiziano, Tintoretto e Veronese, i busti di Vittoria davvero hanno contribuito a forgiare l’immagine presente della Venezia del Cinquecento.
Luca Siracusano è ricercatore di Storia dell’Arte Moderna presso l’Università degli Studi di Teramo. La sua formazione è avvenuta presso l’Università degli Studi di Trento, dove è stato docente. Il suo principale campo d’indagine è la scultura veneta dal Quattrocento al Seicento. È membro ordinario della Società di Studi Trentini di Scienze Storiche e fa parte del comitato di redazione della rivista “Studi trentini. Arte”. Ha al suo attivo progetti di ricerca e numerose pubblicazioni.