La Campogalliani riporta in scena “Delitto a Palazzo Ducale” al Tempio di S. Sebastiano

MANTOVA – E’ stata richiesta da tantissimi appasionati di teatro che non erano riusciti ad accaparrarsi il biglietto per le rappresentazioni dei mesi scorsi tenutesi prima a Palazzo Ducale e poi a Palazzo Te. E finalmente l’Accademia teatrale Campogalliani ha ufficializzato una nuova data per lo spettacolo “Delitto a Palazzo Ducale”.
L’appuntamento è per il prossimo venerdì 4 ottobre alle ore 21 in una location assolutamente eccezionale: il Tempio di San Sebastiano.
Nella splendida chiesa albertiana si potrà dunque assistere alla pièce scritta da Chiara Prezzavento (è tratta dal libero Lo Specchio convesso) che vede la regia di Maria Grazia Bettini. Si racconta la sorprendente vicenda di James Crichton, lo scozzese giunto giovanissimo a Mantova nel febbraio del 1582 e scomparso solo quattro mesi dopo in un tragico epilogo. “L’Ammirabile Critonio” – così ribattezzato alla maniera italiana – riuscì in pochi mesi a conquistare i favori di un uomo parco e riflessivo come il duca Guglielmo Gonzaga, dando il via a una folgorante carriera di cortigiano. È una storia di rapida ascesa e ancor più improvvisa caduta: Critonio divenne presto influente consigliere ducale in virtù della sua straordinaria cultura umanistica, il fluente eloquio e la sua abilità con la spada. Buon ballerino, abile cavaliere e – a quanto pare – di bellissimo aspetto, egli eccelleva in tutte le migliori doti del perfetto cortigiano. Ma, come in tutte le tragedie, la cattiva sorte incomberà funesta: il ritorno a Mantova del figlio del duca Vincenzo Gonzaga, uomo di tutt’altro carattere rispetto al padre, segnerà la brusca fine di James Crichton. Vincenzo infatti entrerà subito in rotta con lo scozzese, stroncandone la folgorante carriera nella notte tra il 2 e il 3 luglio del 1582. Celando la sua reale identità, Vincenzo ucciderà Critonio in un duello, durante una rissa nata per futili motivi. Nel processo che seguirà, la ragion di Stato farà pendere l’asticella della giustizia verso l’assoluzione del figlio del duca che tuttavia porterà sempre con sé la macchia di questo sanguinoso episodio.