La favola di Orfeo incanta il pubblico di Palazzo Te

La favola di Orfeo incanta il pubblico di Palazzo Te

Una serata di grande musica quella di ieri sera a Palazzo Te dove è andato in scena l’Orfeo, la prima opera lirica che è ritornata così a vivere a Mantova , qui dove è nata e dove è stata eseguita per la prima volta, nelle sale di Palazzo Ducale nel 1607. Una favola in musica che racconta Orfeo con le sue qualità divine e con lui la potenza dell’amore anche oltre la morte.

Gremita la platea del cortile d’onore della villa giuliesca con il pubblico che ha riservato agli interpreti applausi convinti, ad iniziare dall’interprete principale nonché regista, il controtenore Angelo Manzotti che ha dato prova ancora una volta della sua grande capacità espressiva.
Applausi anche per la Vivaldi Baroque Orchestra e i suoi strumenti antichi e per i cori posizionati giù dal palco: la Schola Cantorum Pomponazzo e il Marino Boni di Viadana, diretti entrambi sapientemente dal maestro Marino Cavalca.

Bellissimi i costumi di Giampaolo Tirelli e così la coreografia affidata a Letizia Draghi che è riuscita a rendere alla perfezione , l’atmosfera intensa e nello stesso tempo idillica della favola e del mito.
Un grade successo dunque per questo evento, promosso dal Comune di Mantova e dalle associazioni culturali Orfeo e Pomponazzo,  con la musica di Monteverdi che ancora una volta ha dimostrato di essere una musica senza tempo.