Mantova e l’Europa, ieri e oggi: a Palazzo Te la mostra “L’imperatore e il Duca”

MANTOVA -Mai nessuno prima e dopo di lui regnò su un territorio così vasto al punto da poter affermare che su di esso non tramontava mai il sole. Protagonista assoluto della storia del sedicesimo secolo, l’imperatore Carlo V è considerato un precursore dell’Europa unita avendo coltivato come disegno, poi non realizzato, quello di riunire il vecchio continente sotto un’unica bandiera. Ed è proprio una riflessione sull’Europa, quella che si vuole anche proporre con la stagione espostiva 2023 di Fondazione Palazzo Te dal titolo: “Mantova, l’Europa delle città” che, dal 24 marzo 2023 al 7 gennaio 2024, esplora anche attraverso due mostre il ruolo della città di Mantova nella costruzione degli ideali e dei valori della moderna società europea dal Cinquecento in avanti.

Carlo V arriva a Mantova nel 1530, immediatamente dopo la sua incoronazione e la rinnovata alleanza con il papato dopo il sacco di Roma del 1527. Viene celebrato con la sontuosa festa che Federico II Gonzaga organizza nelle sale di Palazzo Te con la regia di Giulio Romano. E proprio in quei giorni il Gonzaga ottenne a Mantova dall’imperatore il titolo di duca.

“Nel cuore di un’epoca caratterizzata dal susseguirsi di crisi, guerre, carestie, prende corpo in seno anumerose città capitali, idealmente connesse tra loro dall’Italia settentrionale sino ai Paesi Bassi, un sentire comune che ha posto le basi dello stato moderno. Mantova fu protagonista di questo straordinario processo culturale, economico e politico e Palazzo Te ne divenne una sorta di manifesto capace di rappresentare al tempo stesso realtà e utopia, ragione elibertà. L’arrivo a Mantova di Carlo V nel 1530 e la sua visita a Palazzo Te, che destò in lui meraviglia e stupore,segnano un passaggio cruciale sul piano della diplomazia per la città. Una partita giocata da Federico II Gonzaga con scrupolosità e impeccabile pianificazione, non solo sul piano politico ma anche, e forse soprattutto, sul piano comunicativo” sottolinea il sindaco di Mantova Mattia Palazzi che stamani ha presentato il progetto culturale a Palazzo Te a fianco del presidente della Fondazione Palazzo Te Enrico Voceri e al direttore Stefano Baia Curioni 

nel video servizio l’intervista al sindaco Mattia Palazzi

“In quegli anni si formano le basi culturali di una pratica politica che ancora oggi opera nella difficile convivenza tra stato di potenza e stato di diritto, religione e laicità, mobilitazione economica, prosperità e povertà, guerra e pace. Una pratica della ragione e della libertà.” Spiega Stefano Baia Curioni, direttore di Fondazione Palazzo Te, che sottolinea: “A questa pratica della libertà, che è politica, economica, culturale e artistica, Fondazione Palazzo Te dedica la programmazione del 2023”.

Il programma apre il 24 marzo con la mostra dossier L’imperatore e il Duca. Carlo V a Mantova a cura di Marsel Grosso e Daniela Sogliani, che fino al 25 giugno 2023 presenta il “Ritratto di Carlo V con il cane”eseguito da Jakob Seisenegger nel 1532 – concesso dal Kunsthistorisches Museum di Vienna – in dialogo con il “Ritratto di Federico II Gonzaga” nella riproduzione 1:1 del celebre dipinto di Tiziano realizzata da Factum Foundation, a partire dalla scansione in alta risoluzione dell’opera oggi custodita al Museo del Prado di Madrid.

Le cronache raccontano che Carlo V giunse in territorio mantovano il 24 marzo 1530 ed entrò in città con grandi festeggiamenti, restandovi poi per 25 giorni. Il viaggio costituì un punto nevralgico di sintesi tra diplomazia, strategia militare e politica culturale in cui l’alleanza tra Carlo V e Federico II Gonzaga diventò arte.

In mostra sono esposte le lettere dell’Archivio di Stato di Mantova, un’incisione di Giovanni Britto dell’Istituto Centrale per la Grafica di Roma che ritrae Carlo V in armatura, la Cronaca del viaggio dell’imperatore in Italia della Biblioteca Universitaria di Pavia e un disegno della bottega di Giulio Romano per apparati trionfali.

La programmazione prosegue il 7 ottobre 2023 con la grande mostra autunnale “Lo sguardo di Rubens su Palazzo Te. Pittura, trasformazione e libertà” a cura di Raffaella Morselli e promossa in collaborazione con Museo di Palazzo Ducale di Mantova e Galleria Borghese di Roma, nell’ambito dell’iniziativa “Rubens! La nascita di una pittura europea” La mostra, fino al 7 gennaio 2024, illustra il percorso dell’artista fiammingo dimostrando quanto le suggestioni rinascimentali elaborate negli anni mantovani e italiani, siano continuate, evolvendosi, nella sua pittura della maturità, per restare come eredità intellettuale e artistica ai suoi allievi.