Mantova Poesia 2026: si presenta il festival che unisce cultura e impegno sociale

MANTOVA – Il Festival “Mantova Poesia” arrivato alla sua 12esima edizione si presenta quest’anno con un nutritissimo programma di progetti e iniziative che mettono in dialogo e accolgono voci diverse, offrendo spazio a parole di autori noti o esordienti.
Tutte le attività sono organizzate dall’Associazione ‘La Corte dei Poeti’ ed oggi è stato presentato alla Cervetta il programma con i suoi elementi più significativi, un percorso importante che continua nel 2026.
Il direttore artistico dell’associazione Stefano Iori ha descritto la peculiarità del festival che, nato con intenti culturali in senso stretto, ora si carica di un accento sociale sempre più marcato: “Il Premio Nazionale ‘Terra di Virgilio’ è una formula unica e particolare nel panorama italiano, si articola infatti in due sezioni, una riservata ad autori e poeti noti o meno noti, e un’altra più specifica dedicata ai versi di ospiti di strutture protette come carceri e comunità assistenziali”. Una duplice valenza che arricchisce la pubblicazione dell’Antologia ufficiale corredata anche da note critiche e contributi saggistici a distribuzione nazionale.
Carla Villagrossi, curatrice degli eventi e dei laboratori poetici, ha sottolineato il valore della poesia anche a livello sociale: “E’ già il quarto anno che promuoviamo l’evento “La parola come cura”, costituito da laboratori poetici e incontri presso la Casa Circondariale di Mantova con la collaborazione di psicologi, assistenti sociali, docenti universitari, scrittori. Quest’anno il tema sarà l’oralità”. La forza delle parole e dei versi è ancora più incisiva quando proviene da un’ambiente chiuso ed anche all’interno della REMS (Residenza per l’Esecuzione delle Misure di Sicurezza) di Castiglione delle Stiviere, sono stati programmati incontri con poeti e scrittori, per creare spazi di espressione individuale e condivisa. “Momenti di poesia” è il volume che raccoglie i versi scaturiti nel luogo dalla libertà molto limitata, dove la parola può diventare strumento di apertura verso un orizzonte più ampio e immaginativo o simbolo di libertà. Un terzo progetto, non meno importante è rivolto ai giovani, la nona edizione di ‘Young Poetry’, anche questo con un evidente intento socio-culturale. Ne ha parlato il referente del settore scuola dell’associazione Luigi Caracciolo: “Nel 2025 hanno partecipato a questo concorso di poesia 11 istituti scolastici di Mantova e provincia e ben 400 ragazzi: questo conferma l’interesse dei più giovani che ci auguriamo si rinnovi ogni anno”. Anche in questo caso il programma prevede laboratori che affiancheranno i percorsi curricolari e saranno focalizzati sul tema del rapporto tra poetica e difesa dell’ambiente.
Il progetto coordinato da Caracciolo con Roberta Marisa Pini ha l’obiettivo di stimolare gli studenti alla scrittura anche attraverso letture e incontri. I componimenti dei ragazzi saranno raccolti e pubblicati nell’Antologia Young Poetry finanziata dalla Fondazione Bam e presentata il giorno della premiazione nel maggio 2026. Al nutrito programma è arrivato il sostegno e l’elogio di Moira Sbravati, responsabile della Provincia che ha partecipato alla presentazione.
Sono previste anche altre attività a spiccata valenza sociale in collaborazione con realtà culturali del territorio come la Fondazione di Palazzo Te, incontri presso la Biblioteca Popolare Vezzani, la pubblicazione di libri tematici e di un volume di poesie della Catalogna, oltre a mostre di libri d’artista e la seconda edizione della Maratona Poetica contro le guerre, dopo la partecipazione il riscontro ottenuto nel 2025.