Mons. Brunelli racconta i suoi libri a Casa Nuvolari. Gelsi: “lui tra i più grandi preti mantovani”

MANTOVA – “Santi a Mantova”, “Una chiesa una città”, “Sant’Andrea in Mantova” sono solo alcuni dei volumi che monsignor Roberto Brunelli, direttore del Museo Diocesano Francesco Gonzaga ha dedicato alla città.

Ieri per il ciclo di incontri “A casa di Tazio”, organizzato dalla Libreria Paoline-Il Rio a Casa Nuvolari, il nuovo polo culturale promosso dalla Diocesi di Mantova, si è tenuto l’incontro “Una vita per Mantova” che ha visto protagonista proprio mons. Brunelli, tra i maggiori esperti di storia e arte del territorio mantovano che ha presentato i suoi libri di Tre Lune Edizioni.

A dialogare con lui l’editore Salvatore Gelsi che ha messo in luce l’importanza di Brunelli per la nostra città, “dato che ha dedicato la sua vita alla valorizzazione del patrimonio mantovano e proprio grazie alle sue opere oggi si può comprendere meglio la storia cittadina”.

“Mons Brunelli è un canonico della cattedrale, professore nei licei, direttore del Museo Diocesano – commenta Gelsi – ha iniziato a scrivere le grandi opere Mondadori che sono state tradotte in oltre 12 lingue, poi la vocazione, l’arrivo a Mantova. Con le Tre Lune ha scritto libri gialli e opere importanti per la storia della città” 12 su 20 le opere scritte da Brunelli per la casa editrice Tre Lune.

Da Gelsi Brunelli viene accostato ad altri due importanti sacerdoti mantovani: Don Primo Mazzolari e don Costante Berselli. Altri due uomini di chiesa che hanno scritto pagine importanti per Mantova e ne sono stati protagonisti. “Una cultura immensa quella di Brunelli che va oltre i confini virgiliani, con la conoscenza di chiese e musei di tutta Italia” ha sottolineato Gelsi.

Prossimo appuntamento  a “Casa di Tazio” sabato 29 gennaio alle 11 con la presentazione della monografia Archimede Bresciani da Gazoldo di Gianfranco Ferlisi (Il Rio Edizioni)

 

 

 

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