MANTOVA – L’emergenza Covid e le disposizioni in materia di sicurezza che ne sono seguite si sono abbattute come una scure sugli ingressi nella basilica palatina di Santa Barbara: 5 mila da giugno a oggi contro i 22 mila da aprile a settembre 2019.
Ma chi a vario titolo opera per e nella basilica non si perde d’animo, ad iniziare dal Rettore mons. Giancarlo Manzoli che questa mattina ha presentato gli eventi autunnali che si terranno nella splendida chiesa di corte dei Gonzaga affiancato da coloro che hanno contribuito alla loro organizzazione.
Si parte domenica prossima 4 ottobre con l’inaugurazione alle ore 16 della mostra dell’artista Teresa Noto: venti opere risalenti agli anni ’90 caratterizzate da un’alta spiritualità.
Alle 18 la musica torna grande protagonista nella basilica con la terza tappa del Festival degli Organi antichi nel mantovano dopo quelle di Ospitaletto e Casatico.
In questo caso è stato il pianista Stefano Giavazzi a spiegare che il concerto vedrà protagonista un duo d’eccezione composto da Lorenzo e Maddalena Ghielmi, padre e figlia, lui all’organo e lei al violino che proporranno musiche del 1500-1600, tra le quali quelle di Cavazzoni, Frescobaldi, Cima.
Il concerto, così come tutto il Festival degli organi antichi, è finanziato da Fondazione Cariverona e realizzato in collaborazione con Società della Musica di Mantova.
Si passa a domenica 1 novembre con la Maratona organistica, dalle ore 15 alle 19, con 5 musicisti nella festa di Ognissanti ormai divenuta una tradizione per Mantova che vedrà esibirsi Guido Pellizzari, Lorenzo Lucchini, Letizia Romiti, Simone Webber e Claudio Leoni (Borsa di Studio m° Damiano Rossi 2019).
Nell’occasione, alle ore 16.30, viene consegnata la II Borsa di Studio in memoria del m° Damiano Rossi al giovane organista Nicola Dolci del Conservatorio di Verona, grazie alla generosità di Mario Levoni.
Terzo evento il 4 dicembre alle ore 21 torna il grande concerto nella festa di S. Barbara con la Cappella Musicale di S. Barbara e la direzione di Umberto Forni: musiche in prima esecuzione moderna di G. Giacomo Gastoldi, maestro di Cappella della basilica tra gli anni ’80 del Cinquecento e il 1609, musiche insolite per il suo tempo e legate in modo specifico alla chiesa di S. Barbara e ai santi in essa onorati attraverso gli altari.
Probabilmente, come ha spiegato Manzoli, potranno esserci altri eventi prima di Natale che si stanno organizzando proprio in questi giorni, compatibilmente con il periodo di notevole difficoltà, sia organizzative che finanziarie.
Per tutti gli eventi, in osservanza delle vigenti disposizioni sanitarie, la basilica può accogliere 120 persone: l’ingresso è libero, fino ad esaurimento posti.
Intanto sul fronte degli ingressi da domenica prossima potrà esserci una boccata d’ossigeno con l’innalzamento da 10 a 20 (in contemporanea a quanto farà Palazzo Ducale) del numero di visitatori che possono entrare contemporaneamente nella basilica.
Un motivo di sollievo per i 55 volontari del Touring Club che si alternano ogni domenica garantendo l’apertura della chiesa i quali hanno spiegato quante volte negli ultimi mesi abbiano dovuto rinunciare a dei gruppi di visitatori proprio perchè in numero superiore a 20.