Nel mantovano 50 mila i residenti di origine straniera. Una due giorni per comprendere i fenomeni migratori

MANTOVA – In provincia di Mantova vivono 50 mila residenti di origine straniera provenienti da 150 Paesi. Passa anche da cifre come queste l’obiettivo della due giorni dal titolo “Onere della conoscenza”, giunta alla seconda edizione, che si terrà il 15 e il 16 novembre al Conservatorio Campiani.
Si tratta di un corso di formazione, presentato stamani all‘Istituto Mantovano di Storia Contemporanea, che fa parte di un progetto triennale e si rivolge a tutti i cittadini e in particolare ad avvocati, operatori, membri delle Commissioni Territoriali e insegnanti. L’intento è quello di offrire strumenti idonei a comprendere la realtà storica e attuale dei paesi di provenienza e i diritti legati ai fenomeni migratori.
Questa seconda edizione in particolare prosegue l’intento di una fondata conoscenza dei sistemi culturali, sociali, economici e politici che sono alla base dei racconti dei richiedenti asilo.
Quest’anno si analizzeranno le realtà di due paesi asiatici, Bangladesh e Pakistan.
Il lavoro si inserisce nella scuola di formazione “Le strade del mondo”, promosso dalla Fondazione Villa Emma-Ragazzi Ebrei Salvati di Nonantola e si colloca all’interno della collaborazione tra Istituto Mantovano di Storia Contemporanea e Progetto Territoriale SPRAR ENEA di Mantova.
Il corso è gratuito e aperto a tutti. Per maggiori informazioni consultare il sito www.istitutomantovanodistoriacontemporanea.it o scrivere a:  ist.storia@comune.mantova.gov.it