Premio Suzzara, domenica la proclamazione dell’artista vincitore

SUZZARA – Si avvicina la proclamazione del vincitore del 51° Premio Suzzara, che quest’anno reca il titolo “Materia Instabile. Il nuovo volto del lavoro nell’arte”. Domenica 24 novembre alle 11 l’inaugurazione presso il Museo Galleria del Premio. Nell’occasione, saranno esposte tutte le opere selezionate, che rimarranno visibili al pubblico fino al 28 febbraio 2025.
Gli artisti selezionati hanno proposto progetti che indagano a diversi livelli, e mediante linguaggi che spaziano dalla pittura alla fotografia, dalla scultura all’installazione, il tema dell’instabilità, che caratterizza più che mai la condizione dei lavoratori e con essi della società intera. Nella panoramica proposta al visitatore si va da approcci più didascalico-narrativi, che riprendono in maniera puntuale lo spirito originario del Premio, secondo cui l’arte deve essere leggibile con facilità e accessibile a tutti, e soprattutto ne riprendono la tradizione figurativa, a vie più concettuali, che riflettono sul tema della “materia instabile” suggerendo spunti più mediati e sottili, spesso attraverso un’interazione spaziale con lo spettatore. Fa piacere vedere, in molte opere, un grado altissimo di capacità di trattamento della materia, dato che conferma l’ancora forte legame con l’“arte” tradizionale, con il gesto, con la sapienza dell’artigiano creatore.
Oltre al vincitore del Premio, nel corso della mattinata, che vedrà avvicendarsi le autorità – il Sindaco Alessandro Guastalli e l’Assessore alla Cultura Stefano Rosselli –, la conservatrice del Museo Erika Vecchietti e, ospite d’onore, il Direttore di Palazzo Ducale Stefano L’Occaso, la Giuria, composta da Mauro Corradini, critico d’arte suzzarese, Giovanni Marani, presidente della Fondazione Arti e Mestieri “F. Bertazzoni”, Roberto Pedrazzoli, artista mantovano, e Marina Vida, presidente dell’Associazione Amici del Premio, assegnerà anche le menzioni di qualità, segnalando un certo numero di opere, meritevoli per idea e tecnica, che potranno essere acquisite dal Comune per arricchire ulteriormente la collezione permanente del Museo e metterle a disposizione della fruizione collettiva.
Completa l’evento – e la tematica del Premio, dedicata al mondo del lavoro contemporaneo – la mostra allestita ai piani superiori (“La paga del sabato. Gli anni d’oro del Premio Suzzara 1948-1958”, a cura di Adrian Botan ed Erika Vecchietti), con i capolavori della collezione, molti dei quali nuovamente esposti dopo una lunga permanenza nei depositi, risalenti agli anni in cui l’arte rifletteva, nel rappresentare il lavoro, quella società “solida”, autoconsapevole che si vuol confrontare proprio con l’instabilità attuale.
L’immagine di copertina del 51° Premio è stata gentilmente concessa da Linda La Cayenne, una fotografa di Carpi che vive e lavora a New York (“New York City Clown Cult”, 2024), e che nella primavera del 2024 ha partecipato a una mostra collettiva al Museo Galleria del Premio.