Restaurato il prezioso carteggio di Lucrezia Borgia dell’Archivio di Stato

Restaurato il prezioso carteggio di Lucrezia Borgia dell'Archivio di Stato

MANTOVA – 339 documenti del prezioso carteggio di Lucrezia Borgia, databili dal 22 febbraio 1502 al 8 giugno 1519, e custoditi all’Archivio di Stato di Mantova, a cui se ne aggiungono altri a lei collegati, per un totale di 384 documenti ora finalmente restaurati grazie ai fondi raccolti dagli Amici dell’Archivio di Stato – Delegazione degli Amici di Palazzo Te e dei Musei Mantovani.
E’ l’intervento presentato stamani dalla direttrice dell’Archivio di Stato di Mantova Luisa Onesta Tamassia e da Claudia Bonora, capo delegazione degli Amici dell’Archivio di Stato. Il restauro ha interessato dunque i 339 autografi di Lucrezia Borgia, di cui 40 redatti “manu propria” dalla stessa duchessa, moglie di Alfonso I D’Este, e cognata dunque di Isabella.
Gli altri documenti sono carteggi redatti, sotto dettatura o su indicazione di Lucrezia, da segretari o cancellieri, e da essi sottoscritti.
Come spiega la direttrice Tamassia ” le lettere conservate a a Mantova sono inviate ai cognati: Isabella d’Este e Francesco Gonzaga: esse appaiono formali e legate a precise circostanze. Infatti spesso sono inviate ad entrambi, con la stessa data e lo stesso testo. In questo caso l’autografia è, oltre che espressione di comunicazione diretta, senza mediazione di terzi, una forma di cortesia e di vicinanza parentale. In senso generale lo scrivere di proprio pugno è una sorta di omaggio al destinatario, il riconoscimento di una vicinanza che può essere familiare, emotiva ed affettiva”.

“Al contrario – continua la direttrice – un altro importante nucleo di lettere di Lucrezia è conservato all’Archivio di Stato di Modena. Queste, rivolte ad esempio al confessore, sembrano meno formali e confidenziali”.
Il restauro del prezioso carteggio di Lucrezia si inserisce ne “Il filo della memoria. Conservare per il futuro”, il progetto cui hanno dato vita gli Amici dell’Archivio di Stato di Mantova per contribuire alla valorizzazione del prezioso quanto fragile patrimonio documentale dell’Istituto cittadino, sostenendo e promuovendo interventi di conservazione e restauro.
Il 2020 ha chiuso le celebrazioni per il 500° anno dalla morte di Lucrezia Borgia, terzogenita di Papa Alessandro VI (al secolo Rodrigo Borgia) duchessa di Ferrara dopo le terze nozze con Alfonso d’Este, figura femminile tra le più affascinanti e controverse del Rinascimento.

E’ Claudia Bonora a spiegare che “gli Amici dell’Archivio di Stato sono una delegazione degli Amici di Palazzo Te e dei Musei Mantovani  nata nel 2019 con l’obiettivo di contribuire alla diffusione e conoscenza del patrimonio dell’Archivio di Stato di Mantova e del complesso monumentale che lo ospita”.
Il restauro del carteggio di Lucrezia Borgia finanziato con 1.500 euro e affidato a Luciano Sassi da anni restauratore di fiducia dell’Archivio di Stato di Mantova, è il primo progetto di questo tipo sostenuto dalla delegazione.
Il prossimo sarà il recupero dei “documenti dei Cavalieri”. Si tratta di due documenti dell’Archivio Gonzaga, risalenti al 1361, “molto importanti e dal grande impatto visivo” che testimoniano una promessa di fedeltà dei principi tedeschi a favore dei Gonzaga. Il più grande dei due documenti “riporta tutti gli stemmi dei principi e i sigilli che abbisognano assolutamente di essere restaurati”.