SAN BENEDETTO PO – Si chiuderà domenica 24 marzo la sesta edizione del “Festival In Luce. Leggermente fuori fuoco”.
“I risultati di quest’anno sono andati ben oltre le nostre aspettative – commenta
Roberto Pavani, presidente di Zero Beat – La risposta del pubblico è stata calorosa, con
spettatori non solo dalla Bassa Mantovana, ma da tutta la provincia, segno che la sensibilità
verso i temi sociali è diffusa e radicata. Vedere il teatro pieno è sempre un piacere, ma in serate dove protagonisti sono persone con difficoltà o con storie ‘difficili’, una tale risposta di pubblico è un ottimo segnale, che tra l’altro ci rinfranca degli sforzi organizzativi profusi quotidianamente per dare continuità alle nostre proposte culturali”.
Dopo aver dato spazio a esperienze di teatro fatte con diversamente abili, con pazienti pediatrici del reparto disturbi alimentari di Borgo Mantovano, con carcerati della Casa Circondariale di Mantova, l’ultimo appuntamento della stagione guarda all’adolescenza. Un laboratorio teatrale può essere occasione di incontro tra giovani, di inclusione, di prevenzione dei comportamenti a rischio. Ideata e organizzata dalla cooperativa culturale Zero Beat, la rassegna vuole infatti essere una finestra sulle molteplici forme in cui il teatro e più in generale le arti possano incidere sulla società, promuovendo relazioni e benessere, intervenendo là dove è maggiore il rischio di marginalizzazione.
Alle ore 18.00 nella sala polivalente del Comune andranno in scena due spettacoli frutto di percorsi laboratoriali sviluppatisi tra il 2023 e il 2024, condotti da Diego Devincenzi e Magda Mantovani, e con la collaborazione di Elena Migliari.
Azzardo nel Labirinto, spettacolo di sensibilizzazione sul tema del gioco d’azzardo patologico, frutto del Laboratorio Teatrale tenuto presso il Centro Culturale di Pegognaga nell’ambito del progetto ‘Rischio quindi non gioco’ promosso da Azienda Socialis, ATS Val Padana, ASSST Mantova, Ass. Agape, Ass. San Benedetto onlus, Ass. San Lorenzo onlus e finanziato da Regione Lombardia.
Saranno presenti anche i ragazzi di Youngbusters, giovane gruppo di informazione
e comunicazione per la prevenzione dei disturbi legati all’azzardo, con una performance
spassosa, ma ricca di dati e notizie sul tema.
80 giorni, promosso dal Comune di San Benedetto Po – Assessorati al Welfare e alle Politiche Giovanili, presenta una narrazione liberamente tratta da “Il Giro del Mondo in 80
giorni” di Jules Verne. Dal programma di sala: “si riporta indietro la lancetta alla fine
dell’Ottocento, in un mondo senza aeroplani e senza internet, senza videogiochi e senza
telefono. Un mondo in cui il protagonista viaggia sul dorso di cammelli ed elefanti, in treno, in carrozza, in piroscafo e sulle slitte a vela.
