MOGLIA – Riflettori puntati su Villa Galvagnina questa sera alle ore 21, presso il Teatro Mondo Tre di Moglia. Sarà davvero la volta buona per riqualificare lo storico artistico immobile, la cui sola presenza dà prestigio all’area rurale in cui sorge? La speranza, per altro dubitativa alla luce dei tanti, troppi, tentativi pregressi di rivitalizzarlo non andati a buon fine, la speranza, dicevamo, che si cominci a metterlo in sicurezza, ma soprattutto a programmarne la destinazione d’uso che gli permetta continuità di vita, è riaccesa dall’interessante avvenimento di stasera. Uno staff di livello commenterà “La Galvagnina Vecchia dell’Oltrepò Mantovano”, prezioso e arricchente volume, ultima creatura letteraria del prolifico ricercatore e notista di storia locale Vittorio Negrelli.
Due sindaci, Claudio Bavutti di Moglia e Matteo Zilocchi di Pegognaga, due consiglieri della Regione Lombardia, Alessandra Cappellari, subcommissario alla ricostruzione post-sisma, e Marco Carra, già parlamentare e già sindaco di Pegognaga, inoltre Alberto Borsari, presidente del Consorzio Oltrepò Mantovano e Fabio Cavazzoli, docente di storia dell’Arte, commenteranno certo l’opera dello studioso pegognaghese, ma avranno modo di avanzare ipotesi di certezza sulla rivitalizzazione della villa, per la quale sono già a disposizione 6 milioni e 200mila euro. Manca però nello staff il rappresentante più interessato alla villa, ovvero Mattia Palazzi, sindaco di Mantova, Comune proprietario dell’immobile. L’unico autorizzato a programmare il futuro della Villa per la quale è stato approvato a fine marzo scorso il progetto esecutivo di “Restauro, consolidamento e rifunzionalizzazione ” per un investimento complessivo di 7.166.401 euro. Dopo il recupero spetterà quindi sempre al Comune capoluogo decidere la destinazione d’uso dello storico edificio.
Riccardo Lonardi