Successo per il festival su Pasolini: “Una disperata vitalità” chiude a quota 1.200

Il pubblico all'evento con Vasco Brondi (foto consolini)

MANTOVA – Si è concluso all’insegna del successo il festival “Una disperata vitalità – conversazioni con Pier Paolo Pasolini”: due giorni di spettacoli per celebrare il genio intellettuale di una delle figure più influenti della cultura del XX secolo a 100 anni dalla sua nascita. Svoltosi venerdì a Palazzo Te e sabato, a causa del maltempo, nella grande sala “Manto” del Cinema Teatro Ariston, il festival è stato inaugurato dal reading musicale tra canzoni e poesie che ha visto sul palco Vasco Brondi, il quale ha anche curato la direzione artistica dell’intera rassegna. Il programma della prima giornata è proseguito con la Lectio Magistralis di Massimo Recalcati per poi concludersi con i Tre Allegri Ragazzi Morti e il loro concerto accompagnato da dipinti realizzati e proiettati in tempo reale. La seconda giornata è stata aperta dalla proiezione, presso il Cinema Mignon, del film “Accattone”, per poi spostarsi al Teatro Ariston con la performance musicale di Giorgio Canali, al quale è seguito il talk che ha visto Simonetta Sciandivasci, giornalista de La Stampa, moderare il dialogo tra Daria Bignardi e Jonathan Bazzi. La rassegna si è conclusa con Filippo Timi, entusiasmante nella sua performance, accompagnato da Rodrigo D’Erasmo e Mario Conte in uno spettacolo in anteprima assoluta.

Con quasi 1200 ingressi totali registrati durante l’intero festival, “Una disperata vitalità” ha conquistato il pubblico con linguaggi disciplinari trasversali che hanno messo in risalto le luci e le ombre del Pasolini intellettuale e uomo.

Da segnalare la proiezione, oggi, dell’ultimo film diretto da Pier Paolo Pasolini, “Salò o le 120 giornate di Sodoma”, nella versione integrale e restaurata in HD dalla Cineteca di Bologna, a cura del Cinema Mignon.