MANTOVA – Più di 500 accreditati, 29 anteprime, la presenza di grandi artisti e tanti appuntamenti aperti al pubblico della città. Sono i numeri della XXII edizione degli Incontri del Cinema d’Essai, il principale appuntamento professionale del cinema di qualità, che, dopo aver aperto il 3 ottobre, si conclude oggi a Mantova. Tra le anteprime in programma nell’ultima giornata spiccano The quiet girl di Colm Bairead (premiato alla Berlinale), Saint-Omer di Alice Diop (premiato alla Mostra di Venezia) e Acqua e anice di Corrado Ceron, con Stefania Sandrelli.
La manifestazione ha vissuto ieri due dei suoi momenti più importanti. Nella mattinata si è svolto il convegno NON C’E’ CINEMA SENZA SALA, focalizzato sul rapporto tra sale e festival e sul mercato post-pandemia. In serata sono stati consegnati al Teatro Bibiena i Premi FICE. A ricevere il riconoscimento alcuni dei volti più noti del cinema italiano come Pupi Avati e Giuseppe Tornatore, Francesco Di Leva e Aurora Quattrocchi, Giulia Steigerwalt e Jacopo Quadri, Rosa Palasciano e Daria D’Antonio, oltre al vincitore del referendum di Vivilcinema, Ciro De Caro.
“Siamo molti soddisfatti – commenta Domenico Dinoia, presidente Fice – di questa edizione. Il numero degli accreditati”, prosegue, “unitamente all’alto numero di anteprime e alla grande partecipazione del pubblico cittadino, confermano quanto questo appuntamento sia diventato imprescindibile per i professionisti del settore, tanto da confermare sin da ora la sede di Mantova per il prossimo anno. Nonostante le difficoltà del momento, tra la lenta ripresa del mercato e il forte aggravio dei costi energetici, è emersa con evidenza la comune determinazione a rilanciare il cinema su grande schermo, con una ricca offerta di qualità per i prossimi mesi e la partecipazione attiva degli autori e dei protagonisti del nostro settore: a conferma di questa tendenza”, conclude Dinoia, “confortano i risultati al botteghino dei film italiani d’autore”.