Suzzarese, sabato 20 marzo “A ricordare e riveder le stelle”, dedicato alle vittime delle mafie

SUZZARA – I comuni del distretto suzzarese, Gonzaga, Moglia, Motteggiana, Pegognaga, San Benedetto Po e Suzzara, insieme al Centro Promozione Legalità (scuola capofila per la Provincia di Mantova è l’Istituto Manzoni di Suzzara) e all’Associazione IContagiosi, in occasione della 26esima Giornata della memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie che ricorre il 21 marzo, raccolgono l’invito avanzato a livello nazionale dall’Associazione “Libera. Associazioni, nomi e numeri contro le mafie” e da “Avviso Pubblico”, organizzando per sabato 20 marzo la lettura del lungo elenco dei nomi, scanditi a voce alta, delle vittime innocenti delle mafie.
La manifestazione commemorativa si svolgerà on line e sarà una cerimonia intrisa di significato: dopo una breve introduzione di Paola Bruschi, dirigente del Manzoni, una rappresentanza di amministratori, di rappresentanti della società civile e di ragazzi delle scuole si ritroverà alle ore 10:30 per la lettura dei nomi, quale segno di rispetto, ricordo e perenne memoria.
L’iniziativa nasce dal dolore della mamma di Antonio Montinaro, ucciso nella strage di Capaci. Egli veniva ricordato insieme ai suoi sfortunati colleghi con questa formula: “Gli uomini della scorta”, ed ecco che il dolore di una madre, non sentendo nemmeno pronunciare il nome del proprio figlio morto in quella terribile strage, diventava lacerante e insopportabile. Da questa esigenza nasce l’iniziativa di ricordare i nomi di tutte le vittime di mafia, per perpetuare il loro ricordo e non farli morire mai.
La Giornata è riconosciuta ufficialmente dallo Stato, attraverso la legge n. 20 dell’8 marzo 2017, che istituisce e riconosce il 21 marzo quale “Giornata della memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime delle mafie”.
Lo slogan scelto da Libera per questo 21 marzo è: “A ricordare e riveder le stelle”, citando l’ultimo verso dell’Inferno della Divina Commedia di Dante Alighieri, a settecento anni dalla sua morte. “A ricordare”, perché il passaggio dal ricordo alla memoria dà la possibilità di interrogare insieme il passato, per esprimere la cura e la responsabilità di cui è intriso il nostro impegno nell’oggi e nel domani. “Riveder le stelle”, perché le stelle sono anche le persone che ogni giorno si battono per la giustizia sociale e la legalità democratica, esempi ai quali guardare. Uno slogan composito, che racchiude molti significati.
Tutte le amministrazioni tengono molto alla celebrazione di questa giornata. Nonostante le difficoltà di questo periodo, che non consente nemmeno lo svolgimento della cerimonia in presenza, è doveroso rendere omaggio alle vittime innocenti di mafia e ricordare loro attraverso la lettura di tutti i nomi, per restituire la giustizia del ricordo pubblico. Ancor più in situazioni come quella attuale, dove la distanza sociale sembra allontanarci e rende più complicato esprimere il senso di comunità, il compito dell’Amministrazione comunale è quello di riunire, seppur virtualmente, le comunità intorno ai momenti simbolici che ci devono dare la forza di guardare avanti e pensare al futuro.