Torna “Flash d’arte”, otto incontri per approfondire la storia del patrimonio artistico e culturale

MANTOVA – Tutto pronto per la rassegna Flash d’arte: l’iniziativa, giunta alla sua quarta edizione,  promossa dal museo MACA di Palazzo San Sebastiano con gli Amici di Palazzo Te e dei Musei mantovani.

Otto gli approfondimenti che si pongono l’obiettivo di raccontare nel dettaglio aspetti noti e meno noti che riguardano la storia del patrimonio artistico e culturale delle diverse sezioni del Museo di Palazzo Sebastiano. Gli incontri saranno sempre di mercoledì alle 18 nella Sala l museo di Largo XXIV Maggio 10.

“Attenta fin dalla nascita alla valorizzazione del patrimonio culturale mantovano – ha affermato il presidente Italo Scaietta – l’Associazione Amici di Palazzo Te e dei Musei Mantovani è da sempre particolarmente felice non solo di sostenere i Musei Civici di Mantova con donazioni, ma anche di promuovere adeguatamente la consapevolezza del loro valore tra i cittadini. I cicli di Flash d’Arte. Racconti da un nuovo museo paiono esemplari sotto tale aspetto, poiché, all’obiettivo di diffondere la conoscenza di un oggetto culturale significativo per mezzo dell’esperienza diretta e ravvicinata, uniscono quello dello studio aggiornato e approfondito da parte di studiosi esperti, a loro volta poi personalmente impegnati nella comunicazione al pubblico. Per questo l’Associazione, come ogni anno, mette a disposizione dei Musei civici di Mantova volontari e risorse, e collabora con entusiasmo all’organizzazione del ciclo dedicato nel 2024 a sette preziosi inediti reperti delle collezioni cittadine, cui si aggiunge l’approfondimento sul tema, importante per una città rinascimentale, del restauro d’arte, attraverso la testimonianza della complessa, affascinante esperienza dei lavori condotti alle michelangiolesche Cappelle medice”.

Un’edizione ricca di eventi che torna “Dopo il successo delle edizioni precedenti – ha detto la direttrice dei Musei Civici di Mantova Veronica Ghizzi -. I flash d’arte sono un momento pensato per intrattenersi gratuitamente, senza fretta, a scoprire ed ammirare un tesoro artistico alla volta. Grazie alla disponibilità di specialisti di archeologia, storia, restauro, storia dell’arte e del teatro ogni appuntamento tratterà di un argomento differente ed inedito collegato a una delle sezioni del MACA per aggiornarci sugli ultimi sviluppi della ricerca legata alle nostre collezioni civiche”.

Si partirà, dunque, il 28 febbraio. Sarà “Venere sotto i riflettori” con la presentazione di una ricerca inerente la statuaria antica da Vespasiano Gonzaga ai giorni nostri. Si parlerà della scultura conservata al MACA, inizialmente parte della collezione di Vespasiano Gonzaga per arredare il Corridor Grande a Sabbioneta. La studiosa Caterina Parigi approfondirà l’analisi storico-artistica dell’opera mettendo in evidenza alcune importanti caratteristiche. Ci consentirà di ricostruirne la biografia e mostrare una serie di aspetti relativi al collezionismo di antichità. Inoltre, sarà l’occasione di parlare di uno studio, portato avanti dall’Università di Colonia in collaborazione con il Comune e i Musei di Mantova, che realizza un ambizioso progetto di documentazione sulla collezione di sculture antiche appartenute ai Gonzaga e oggi conservate a Mantova.

Gli incontri proseguiranno il 13 marzo con “Trionfi e ricevimenti nel palazzo di Francesco II Gonzaga” con Molly Bourne.
Il 17 aprile l’approfondimento riguarderà la particolarità dello studio e del restauro di una sella tribale del XIX secolo. Interverranno le restauratrici Marta Lorenzetti e Viviana Molinari.
Il 22 maggio Flash d’arte sui soffermerà sul ponte-galleria dei mulini e le sue sculture, «cosa non sì agevole a rinvenirsi in qualunque altra città». La relatrice sarà Roberta Piccinelli.
Il 19 giugno sarà un Flash d’arte speciale con un argomento dedicato ad un importante restauro fiorentino quello della sagrestia di Michelangelo. Ne parleranno Monica Bietti ex direttrice del Museo delle Cappelle Medicee accompagnata da chi si è occupato direttamente dell’intervento: Marina Vincenti e Annarosa Sprocati.

Si riprenderà poi il 18 settembre per parlare di “Per ogni lavoro da farsi nella necropoli. Le statuette ushabti della collezione Acerbi”. Parlerà per l’occasione l’egittologo Alessandro Galli.
Per il 30 ottobre si racconterà della speciale scultura di Domiziano in veste di faraone grazie al contributo dell’orientalista Nicola Barbagli.
Infine, il 27 novembre si chiuderà con “Mantova 1501: sul modello del ‘theatro delli antichi’. Evento, backstage, memoria” con le voci di Federica Veratelli e Francesca Bortoletti.
Il museo MACA di San Sebastiano il 17 di febbraio 2024 compie un anno e ha accolto dall’apertura 84.000 visitatori e anche grazie agli approfondimenti dei Flash d’arte contribuisce a raccontare un materiale ricchissimo, eterogeneo e prezioso con il compito di instaurare un dialogo continuo con il territorio che rappresenta da secoli.
Per prenotazioni: telefono: 0376 367087.
Informazioni www.maca.museimantova.it .