MANTOVA – Un’installazione artistico-teatrale che si presenta al pubblico come un viaggio “sensoriale” sul tema dello sfruttamento della prostituzione e della tratta di esseri umani, con l’obiettivo di concentrare l’attenzione su un fenomeno che purtroppo non accenna a diminuire e che, anzi, peggiora di giorno in giorno.
“NoBody” offre un’esperienza immersiva sul tema, un viaggio sensoriale che invita il pubblico a guardare oltre il velo dell’apparenza, prendendo coscienza in maniera immediata ed epidermica degli aspetti più oscuri del fenomeno. Un evento realizzato con il patrocinio del Comune di Mantova.
Affrontando il tema in maniera schietta e diretta, con azioni e immagini, anche dirompenti, NoBody porta il pubblico a ri-conoscere come le donne che spesso scorgiamo ai margini della strada non siano libere, ma piuttosto vittima di sfruttamento, violenza e tratta. Un percorso esperienziale che vuole condurre i partecipanti a fare i conti con il fenomeno nella sua interezza, costringendo tutti a vedere, oltre il velo di apparenza, le responsabilità di ogni membro della società civile ed innescando, al tempo stesso, azioni correttive dei propri comportamenti. Una campagna di sensibilizzazione e comunicazione prevista all’interno del progetto “Mettiamo le Ali – Dall’emersione all’integrazione”, iniziativa sovra provinciale finanziata dal Dipartimento per le Pari Opportunità per la realizzazione di programmi di emersione, assistenza e integrazione sociale a favore di vittime di tratta e grave sfruttamento che intendano sottrarsi alla violenza e ai condizionamenti di soggetti dediti al traffico di persone.
L’installazione – allestita nella Sala delle Capriate presso la Basilica di Sant’Andrea in Piazza Leon Battista Alberti – è vietata ai minori di 14 anni, ha una durata di 45 minuti in cui il pubblico, composto da 25 persone alla volta, attraverserà cinque spazi e incontrerà cinque attrici che lo accompagneranno in un viaggio sensoriale.
Durante l’arco delle giornate sono previsti diversi orari d’ingresso, pertanto è vivamente consigliata la prenotazione. L’ingresso è gratuito. Questi gli orari: sabato 29 febbraio dalle ore 17 alle 22 e domenica 1 marzo dalle ore 10 alle 12 e dalle 15 alle 19.
Info e prenotazioni: 392 9939299 oppure info@favolafolle.com