MANTOVA – “Ricordare Umberto Artioli oggi più che un dovere è una necessità. Infatti ricordare Umberto significa muoversi seguendo le tracce di un intellettuale che ha voluto rendere Mantova un luogo migliore”. Così inizia la prefazione del libro dedicato all’intellettuale mantovano Umberto Artioli scritta dal sindaco Mattia Palazzi che ha fortemente voluto questo volume in occasione degli 80 anni della nascita e dei 15 dalla morte di colui che fu uno dei nomi di riferimento del panorama culturale mantovano tra gli anni ’60 e i primi anni 2000 quando divenne tra l’altro il primo presidente della Fondazione Mantova Capitale Europea dello Spettacolo che oggi porta il suo nome.
Il libro, pubblicato grazie alla Fondazione Leon Battista Alberti, è stato presentato oggi pomeriggio a Palazzo Soardi da alcuni tra coloro che hanno contribuito a scriverlo, tra cui il consigliere comunale delegato alla cultura Giovanni Pasetti che con Artioli condivise momenti importanti soprattutto alla Fondazione, Arturo Calzona e, in rappresentanza dell’Amministrazione Cittadina, il vice sindaco Giovanni Buvoli che in Consiglio Comunale sedette a fianco di Artioli dal 1996 al 2004.
Il libro analizza la figura di Artioli da diversi punti di vista, i suoi rapporti con gli altri intellettuali mantovani (fu tra i fondatori negli anni sessanta della rivista Il Portico), con il mondo politico e con quello della cultura.