Un viaggio di grande fascino tra astrologia, musica e danza: successo per l’evento di Monica Bianchi

MANTOVA – Può un evento cambiare la percezione di noi stessi e del nostro essere nell’Universo? A giudicare dal successo di “E le Stelle Stanno a guardare” proposto, come per le 24 edizioni precedenti durante il Festivaletteratura da Il Cartiglio Mantovano Editore, parrebbe proprio di sì.
Esiste infatti una relazione tra l’armonia dell’Universo, lo Spirito dell’individuo, la musica dei Chakra e le danze Sufi dei Pianeti che ha suscitato il movimento del corpo e della mente dei numerosi partecipanti all’iniziativa. Ha esordito l’ideatrice dell’evento, Monica Bianchi, editore e counselor con un viaggio dagli albori del primo contatto visivo dell’uomo preistorico con le Stelle alle app americane che riprendono la tecnologia della Nasa per influenzare lo stile di vita dei ventenni della Gen Z e dei trentenni della Gen Y.

A Mantova, città di origine etrusca cos’ come il Forcello di Bagnolo, si è ormai dimenticata l’Etrusca Disciplina, da sempre bloccata e tenuta nascosta negli anfratti della Storia.
Gli etruschi non solo erano riconosciuti come acuti astrologi, ma erano potentissimi indovini, numerologi, àuguri, aruspici e viaggiatori astrali. E che l’Astrologia nei secoli successivi non fosse “la scienza dei ciarlatani” lo dimostrano le adesioni appassionate di mistici e di raffinati intellettuali, da San Tomaso d’Acquino, Leonardo, Jung fino a De André, passando per lo stesso Dante – nato sotto il segno dei Gemelli – che consacra ai misteri di Creazione e di Astri, la Divina Commedia nonché il Convivio.
Monica Bianchi ha proseguito con la lettura astrologica attuale dei transiti astrali riferiti all’11 settembre 2021 e ai prossimi mesi autunnali. Ovviamente per temi astrali personalizzati è bene ricorrere alla sua competenza, portandole l’esatto orario di nascita reperibile gratuitamente all’anagrafe.

La musica e vibrazioni per la cura delle emozioni hanno poi trovato un particolare spazio, parlato e musicale, con Pottovox. La musica ha ricadute positive sulla sfera emotiva e, abbinata a tecniche di respirazione, visualizzazione e meditazione, ci aiuta a stare meglio con noi stessi e con gli altri.

Ha chiuso la serata con movimenti ipnotici molto coinvolgenti, Francesca Ferah Dalla Bernardina danzatrice, insegnante Sufi e ideatrice di Soul Circle, il cui il nome Sufi “Ferah” significa “tranquillità” La danza dei dervisci, chiamata in turco Semà è nata nella confraternita dei Mevlevi fondata nella metà del XIII° secolo dal noto maestro spirituale e poeta mistico Rūmī, conosciuto anche come Mevlana. Ferah ha svolto preghiere volteggiate, danzando circolarmente, proprio per simboleggiare l’unità dell’uomo con l’Universo.

Per informazioni, approfondimenti e appuntamenti è possibile telefonare al 339 7393800.

Su fb Dott.ssa Monica Bianchi Editrice – Counselor – Giornalista; IG ilcartigliomantovano.