“Vieni via con me”, nello spazio Hallart del Poma mostra tutta al femminile con le opere di Marzia Roversi

MANTOVA – Una mostra tutta al femminile in omaggio alle donne. Lo spazio Hallart, nella hall dell’ospedale di Mantova, inaugura oggi il suo secondo evento espositivo con le opere dell’artista mantovana Marzia Roversi.

Dopo il taglio del nastro con la mostra “I loro occhi, le loro mani” che raccontava in 20 fotografie scattate dall’infermiere-fotografo della Rianimazione di Mantova Mario Fiorito durante l’emergenza pandemica, si passa alla grazia e alla freschezza delle figure femminili della nuova esposizione dal titolo “Vieni via con me”, visitabile fino all’11 giugno.

L’ARTISTA
Marzia Roversi nasce a Poggio Rusco in provincia di Mantova. Si laurea in architettura all’università di Firenze ed esercita la professione ristrutturando e restaurando antiche dimore e progettando per l’edilizia pubblica e privata.

La passione per l’arte moderna e contemporanea la porta a esplorare varie forme di espressione artistica sia in campo pittorico che dell’illustrazione. Inizia la sua attività con opere di pittura su intonaco, sperimenta poi con l’acrilico e il collage e approda alla grafite, collage e tecniche miste su legno.

Ha esposto le proprie opere in gallerie italiane e all’estero. Nel 2013 vince il premio della giuria GenovArte alla V Biennale di arte contemporanea. È finalista anche alla terza edizione del premio internazionale Arcaista. Riceve il diploma di merito Premio Arte 2015 (Cairo Editore – Editoriale Giorgio Mondadori). Le sue opere sono state pubblicate su varie riviste d’autore. È inoltre autrice di libri illustrati e copertine per l’editoria.

LE OPERE
Attraverso le sue opere, l’artista ci chiede di seguirla per raggiungere una dimensione metafisica. Lo fa mettendo a punto una sua peculiare tecnica: grafite e collage su tavola di legno con l’aggiunta, in alcune rappresentazioni, di acrilico e foglia oro per lo sfondo, come di altre tonalità. Una tecnica complessa, per l’oggettiva difficoltà di realizzazione.
Le figure femminili e gli animali che spesso le affiancano emergono dalla tavola ascetiche e raccolte in sé stesse: sono come fiori primordiali che si aprono alla vista dello spettatore con esplosioni di colori. Figura femminile, animali, oggetti e inflorescenze dal mondo vegetale germinano dal subconscio e rimangono sospesi come un pensiero siderale e scultoreo.

Nonostante la sua precisione descrittiva, l’atto artistico rimane fondamentalmente un mistero. Come scrisse Proust: “Gli atti creativi procedono, infatti, non dalla conoscenza delle loro leggi, ma da una potenza oscura e incomprensibile, che non rafforziamo illuminandola. […] Un quadro è una specie di apparizione d’un cantuccio d’un mondo misterioso, di cui conosciamo alcuni altri frammenti, che sono i quadri dello stesso artista (Marcel Proust, Pittori, Abscondita)”.

LO SPAZIO HALLART
Hallart è uno spazio espositivo permanente creato nella hall dell’ospedale di Mantova nell’ottobre del 2022. Ospita mostre a ciclo continuo che si alternano nel corso di tutto l’anno. È nato dall’idea dell’area Ufficio Stampa e Comunicazione di Asst Mantova, nell’ambito del più ampio progetto Arte in ospedale, che dal 2009 diffonde la bellezza nei luoghi di cura, grazie a svariati interventi artistici nelle strutture aziendali.

I primi passi sono stati mossi il 24 ottobre, appunto con la mostra di Mario Fiorito, che ora ha continuato il suo viaggio nel municipio di Curtatone, dove resterà fino al 31 marzo. La parola chiave è partecipazione. La comunità contribuisce infatti a costruire una sanità dal volto umano.

Così Asst potrà scegliere di propria iniziativa le opere da esporre, ma offrirà anche l’opportunità agli artisti o ai fotografi di candidarsi, proponendo le loro opere per un’esposizione (le modalità di presentazione della propria candidatura sul sito www.asst-mantova.it, sezione Ufficio Stampa e Comunicazione). Un comitato istituito dall’azienda – composto da dipendenti e membri esterni appartenenti al mondo dell’arte – ne valuterà l’idoneità e il valore artistico.