“I numeri del bilancio 2022 di Acquedotto Pugliese – ha commentato il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano – raccontano un’azienda sana e solida. Un punto di riferimento nel campo della gestione di servizi idrici complessi. Raccontano anche una storia lontana, che parte nei primi anni del novecento, e che vede un’intera comunità protagonista con lo Stato unitario. Racconta di noi, di un popolo che non si arrende mai, tenace, volitivo, che non si rassegna ad un destino segnato dalla sete per via di un territorio carsico e privo di fiumi e laghi significativi. Se la Puglia oggi è quella che tanti nel mondo vorrebbero abitare, se la Puglia oggi è una meta turistica invidiata e ambita da molti per il suo mare eccellente, se la Puglia oggi esprime un tessuto economico ed imprenditoriale vivo e dinamico lo dobbiamo soprattutto alla presenza di un’infrastruttura efficiente e capace di gestire e innovare”. “Sono onorato come Amministratore della comunità dei pugliesi di avere la responsabilità di preservare e far crescere questa realtà e orgoglioso come cittadino di far parte di una comunità che esprime eccellenze come quella dell’Acquedotto Pugliese. Che è un patrimonio di tutti perchè l’acqua è di tutti – ha aggiunto -. Incarna l’ideale di un’acqua pubblica, di un bene comune verso cui abbiamo la responsabilità di gestirlo al meglio con lo sguardo teso al futuro, ai nostri figli, perchè non debbano mai più provare la pena della sete che hanno sofferto i nostri padri”.
“Questi numeri, raccontano – ha quindi sottolineato Emiliano – di un gran gioco di squadra. E’ il risultato del lavoro di persone lungimiranti ed appassionate che tutte, insieme, ciascuna nel suo ruolo, ciascuna nel suo di responsabilità: acquedottisti, istituzioni, fornitori, professionisti, centri di ricerca e Università e molto altro ancora, contribuiscono a fare grande questo Acquedotto, a fare grande questa comunità”.
Il 2022 ha tracciato la nuova strategia di medio lungo periodo per l’Acquedotto Pugliese: sviluppare le attività su diversi comparti in ottica multiutility.
Guardando i dati più nel dettaglio emerge che AQP ha registrato un margine operativo lordo di 230,4 milioni di euro e un risultato di esercizio netto di 24,1 milioni di euro che per volontà dell’azionista, viene destinato per il sostegno degli investimenti ed il continuo miglioramento del sistema idrico.
Nel corso del 2022 AQP ha investito complessivamente 312,8 milioni di euro, di cui 109,7 milioni per interventi nel comparto idrico (classe acquedotto), 106,4 milioni per la depurazione, 69,9 milioni di euro per il sistema fognario e i restanti 26,8 milioni di euro in altre attività.
Oltre il 60% dei contratti attivi è affidato a imprese pugliesi. Ciò conferma il ruolo di AQP motore trainante per la crescita del tessuto economico locale.
L’efficientamento degli impianti di depurazione ha permesso di produrre l’8,2% di fanghi in meno e il riutilizzo in agricoltura del 98,5% del totale.
L’impegno sul capitale umano nel 2022 ha portato a un incremento di risorse del 7,5%. La valorizzazione dei talenti è passata attraverso il rispetto delle unicità, l’inclusione e la formazione continua – con circa 37.000 ore erogate. Quattrocentoquarantuno le donne presenti in azienda, con un incremento del +9,2% rispetto al 2021 e del +54% delle sole under 30. Acquedotto Pugliese ha inoltre attivato nel 2022 la predisposizione del primo bilancio di genere.
La volontà di contribuire allo sviluppo del territorio e al ripensamento dei sistemi di gestione a salvaguardia della risorsa idrica si è concretizzato nel 2022 in 9,5 milioni di euro in progetti di ricerca e innovazione, che si aggiungono ai consolidati rapporti di collaborazione con Istituzioni e Università.
Guardando al medio lungo periodo, è stata delineata la trasformazione della Società in multiutility, nel rispetto dell’indirizzo strategico verso lo sviluppo sostenibile, adottato con il Piano di Sostenibilità 2022-2024 approvato dal Consiglio di Amministrazione a dicembre 2021 e confermato nel Piano Strategico 2022-2026 approvato a maggio 2022.
I tre pilastri del Piano Strategico al 2026 richiamati nel Report integrato sono: tutela della risorsa idrica, transizione energetica ed economia circolare con investimenti complessivi pari a 2 miliardi di euro.
Tra questi 1,75 miliardi di euro sono destinati alla tutela della risorsa idrica, alla riduzione delle perdite idriche, al completamento delle interconnessioni della rete di grande adduzione e all’attivazione di nuove fonti di approvvigionamento con l’obiettivo di incrementare la resilienza del sistema.
Per la transizione energetica sono destinati circa 60 milioni di euro con l’obiettivo di incrementare progressivamente la quantità di energia prodotta da fonti rinnovabili (da 14 GWh nel 2021 a 91 GWh nel 2026) sino ad arrivare alla completa autonomia energetica nel lungo periodo, con rilevanti benefici in termini di impatto sulle tariffe del servizio e sull’ambiente.
Per l’economia circolare, sono previsti oltre 200 milioni di euro di investimenti sino al 2026 con l’obiettivo di potenziare tutte le sinergie possibili tra il comparto idrico e quello dei rifiuti tramite la società controllata ASECO, grazie alla riduzione dei fanghi di depurazione prodotti e la valorizzazione degli stessi mediante compostaggio.
“Questi risultati sono frutto di un efficiente lavoro di squadra per cui ringrazio il nostro azionista, la Regione Puglia che ha dimostrato fiducia e supporto per il nostro lavoro – ha detto Domenico Laforgia, presidente di Acquedotto Pugliese -. Il 2022 è stato un anno importante che ha visto la nostra società impegnata nella definizione di una nuova strategia che consentirà ad Acquedotto Pugliese di proiettarsi nel futuro con la stessa solidità che ha caratterizzato gli oltre cento anni di vita trascorsi, ma allo stesso tempo con una nuova forma utile a dispiegare tutte le potenzialità di un grande operatore industriale pubblico con benefici per i territori serviti. Un percorso di trasformazione che ci porterà ad essere una holding, con l’obiettivo di sviluppare le attività su diversi comparti in ottica multiutility. Questo ci impone ancor più di prima di ragionare in ottica ecosistemica e circolare per fare di AQP un partner di riferimento per clienti, Istituzioni e aziende verso uno sviluppo sostenibile”.
“Grazie al lavoro e alla passione di colleghe e colleghi nel corso del 2022 tutta la struttura di AQP è stata fortemente impegnata nell’attuazione delle azioni previste dal nuovo Piano della Sostenibilità 2022 – 2024. L’obiettivo perseguito – conclude Laforgia – è assicurare la crescita del nostro territorio in modo sostenibile e facendo leva sulle nuove tecnologie a disposizione e l’ampio bagaglio di competenze specializzate delle nostre persone. Questi sono gli asset fondamentali su cui continueremo ad investire per raggiungere i nostri ambiziosi obiettivi nel ciclo integrato dell’acqua, per attuare ogni giorno la nostra idea di acquedotto circolare attraverso politiche di riuso, diversificazione delle fonti di approvvigionamento e investimenti infrastrutturali”.
– foto ufficio stampa Acquedotto Pugliese –
(ITALPRESS).