ROMA (ITALPRESS) – “La piena attuazione della Costituzione richiede un impegno corale, con l’attiva, leale collaborazione di tutte le Istituzioni, compresi Parlamento, Governo, Regioni, Giudici. Questa cooperazione e’ anche la chiave per affrontare l’emergenza. La Costituzione, infatti, non contempla un diritto speciale per i tempi eccezionali, e cio’ per una scelta consapevole, ma offre la bussola anche per ‘navigare per l’alto mare aperto’ nei tempi di crisi, a cominciare proprio dalla leale collaborazione fra le istituzioni, che e’ la proiezione istituzionale della solidarieta’ tra i cittadini”. E’ uno dei passaggi della relazione della presidente Marta Cartabia, sull’attivita’ della Corte costituzionale nel 2019, in cui si possono leggere le principali linee di tendenza della giurisprudenza costituzionale. “Vero e’ che alla Corte costituzionale spetta una funzione insostituibile, che e’ quella di assicurare il rispetto dei principi costituzionali anche da parte del legislatore. E’ altresi’ vero, pero’, che la piena attuazione dei principi costituzionali ha un carattere necessariamente corale e richiede l’attiva, leale collaborazione di tutte le istituzioni”, osserva Cartabia.
Dunque, “altrettanto importante per ricondurre a Costituzione l’ordinamento legislativo, tuttavia, e’ anche il rapporto di collaborazione tra la Corte costituzionale e il legislatore, Governo e Parlamento, essenziale quanto il rispetto della necessaria separazione dei poteri. Separazione e cooperazione tra i poteri sono due pilastri coessenziali e complementari che reggono l’architettura costituzionale repubblicana. L’indipendenza reciproca tra i poteri – osserva Cartabia – non contraddice la necessaria interdipendenza fra gli stessi, specie in societa’ ad alto tasso di complessita’, come sono quelle contemporanee”.
(ITALPRESS).
Dunque, “altrettanto importante per ricondurre a Costituzione l’ordinamento legislativo, tuttavia, e’ anche il rapporto di collaborazione tra la Corte costituzionale e il legislatore, Governo e Parlamento, essenziale quanto il rispetto della necessaria separazione dei poteri. Separazione e cooperazione tra i poteri sono due pilastri coessenziali e complementari che reggono l’architettura costituzionale repubblicana. L’indipendenza reciproca tra i poteri – osserva Cartabia – non contraddice la necessaria interdipendenza fra gli stessi, specie in societa’ ad alto tasso di complessita’, come sono quelle contemporanee”.
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