ROMA – “Non c’è dubbio che si devono intraprendere azioni innovative per migliorare la giustizia penale e civile, serve un processo giusto e di durata ragionevole, in linea con gli altri paesi europei”. Lo ha detto il presidente del Consiglio, Mario Draghi, in una breve replica al termine della discussione generale alla Camera sulla sua fiducia al suo Governo. “Dobbiamo tutelare il sistema economico contro il rischio di infiltrazioni malavitose”, ha aggiunto.
Per Draghi “un paese capace di attrarre investitori deve difendersi dai fenomeni corruttivi, la semplificazione avrebbe un ruolo anticorruttivo”. “Con riguardo al settore degli appalti pubblici centrale è il ruolo dell’Anac”, ha proseguito.
“Ieri a proposito dello sviluppo nel Mezzogiorno, ho detto che la prima cosa è assicurare legalità e sicurezza, gli altri strumenti si possono e devono usare, ma se manca quella base non c’è sviluppo”, ha evidenziato Draghi, per il quale “una delle chiavi per combattere la diffusione della corruzione è rappresentata dai presidi di prevenzione molto resta da fare in vista dalla prevenzione oggi perseguita da strumenti di carattere ancora troppo formale”.
“Il fatto che non abbia detto nulla finora sullo sport non vuol dire che non è importante, è un mondo profondamente radicato nella nostra società, è stato fortemente colpito dall’emergenza della pandemia – ha spiegato il premier -. Questo governo si impegna a preservare e sostenere il sistema sportivo italiano, tenendo conto della sua peculiare struttura, non solo per gli investimenti e posti di lavoro, ma anche per il suo straordinario valore sociale, educativo, formativo, salutistico”.
(ITALPRESS).
Per Draghi “un paese capace di attrarre investitori deve difendersi dai fenomeni corruttivi, la semplificazione avrebbe un ruolo anticorruttivo”. “Con riguardo al settore degli appalti pubblici centrale è il ruolo dell’Anac”, ha proseguito.
“Ieri a proposito dello sviluppo nel Mezzogiorno, ho detto che la prima cosa è assicurare legalità e sicurezza, gli altri strumenti si possono e devono usare, ma se manca quella base non c’è sviluppo”, ha evidenziato Draghi, per il quale “una delle chiavi per combattere la diffusione della corruzione è rappresentata dai presidi di prevenzione molto resta da fare in vista dalla prevenzione oggi perseguita da strumenti di carattere ancora troppo formale”.
“Il fatto che non abbia detto nulla finora sullo sport non vuol dire che non è importante, è un mondo profondamente radicato nella nostra società, è stato fortemente colpito dall’emergenza della pandemia – ha spiegato il premier -. Questo governo si impegna a preservare e sostenere il sistema sportivo italiano, tenendo conto della sua peculiare struttura, non solo per gli investimenti e posti di lavoro, ma anche per il suo straordinario valore sociale, educativo, formativo, salutistico”.
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