ROMA – “Leggeremo attentamente il protocollo della commissione medico-scientifica della Federcalcio, ma per noi pensare di ripartire con la situazione attuale e’ come scalare l’Everest. Il vagone della Serie C non reggerebbe la locomotiva: speriamo che la situazione sanitaria del Paese migliori e magari che vengano riviste anche le procedure necessarie per tornare in campo grazie agli sviluppi della scienza”. Il presidente della Lega Pro Francesco Ghirelli spiega cosi’ all’Italpress la posizione della Serie C in merito alla possibile ripartenza del calcio italiano a maggio. Nella riunione di mercoledi’ scorso con la commissione medico-scientifica, durante la quale si e’ discusso del protocollo da seguire per garantire la salute di tutti i protagonisti alla ripresa degli allenamenti, la Federcalcio ha ipotizzato una partenza scaglionata, con la Serie A a precedere Serie B e Serie C. “Noi abbiamo spiegato in modo chiaro che abbiamo alcuni problemi relativi innanzitutto alla struttura medica e ai centri sportivi – ha sottolineato Ghirelli – E poi c’e’ un problema di costi per i nostri club che gia’ sono in sofferenza per l’interruzione dell’attivita’. Al momento non saremmo in grado di reggere l’intera struttura del protocollo: vediamo come evolvono le cose, ci auguriamo che nelle prossime settimane la situazione sanitaria sia nettamente migliore e il protocollo possa essere rivisto, altrimenti per noi e’ veramente un problema serio”.
(ITALPRESS).
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