Prevenzione rischio Covid, supporto economico e attenzione ai condizionamenti mafiosi. La ripresa a Mantova parte da qui

Prevenzione del rischio Covid, supporto economico e attenzione ai condizionamenti mafiosi. La ripresa a Mantova parte da qui

MANTOVA – La sicurezza sui luoghi di lavoro ed in particolare l’esigenza, rappresentata dalle organizzazioni sindacali, della più diffusa applicazione possibile del Protocollo d’intesa siglato lo scorso 14 marzo per la prevenzione del rischio Covid nelle aziende. E’ stato uno dei temi principali al centro stamani dell’incontro in remoto coordinato dalla Prefettura, dedicato agli interventi ed alle iniziative da promuovere per preparare il territorio provinciale all’avvio della Fase 2.
Alla riunione, svoltasi in tre distinte sessioni, hanno partecipato la Provincia, il Comune di Mantova, la Camera di Commercio, i Dirigenti di INAIL, INPS e ATS Val Padana, i rappresentanti delle associazioni di categoria del mondo economico, agricolo, artigiano, commerciale e produttivo, l’ABI, le organizzazioni sindacali territoriali di CGIL, CISL e UIL.
L’incontro è stato dedicato, in particolare, ad approfondire i principali temi di interesse per il mondo economico/produttivo e del lavoro nel settore privato, allo scopo di promuovere, in sinergia con tutti i soggetti interessati, alcuni interventi mirati ad agevolare il passaggio armonico alla fase di riavvio del lavoro nelle imprese di tutti i comparti.
Al tema della sicurezza da garantire nei luoghi di lavoro si è ovviamente aggiunto quello dei controlli sul rispetto delle suddette misure all’interno delle aziende sui quali è stato fatto il punto con ATS Val Padana, INAIL ed INPS.
Un ulteriore approfondimento ha, poi, riguardato il tema centrale, richiamato anche dalla Direttiva del Ministro dell’Interno del 10.4.2020, del supporto economico/finanziario alle imprese, atteso il periodo di difficoltà che le stesse stanno vivendo e che, presumibilmente, potrebbe proseguire nei prossimi mesi, con conseguenze anche sotto il profilo occupazionale.
Non ultima, la collaborazione, offerta dalla Prefettura, a svolgere un ruolo di “facilitatore” in relazione a tutte le problematiche emergenti nella fase di accesso alle procedure stabilite per l’accesso al credito ed alle agevolazioni previste.

Dopo ampi approfondimenti, sono stati individuati, d’intesa con tutti gli interlocutori, alcuni obiettivi ed attività da mettere in campo prima della ripresa, nel presupposto che il riavvio delle attività non potrà prescindere dal rispetto di quelle misure idonee a garantire il contenimento della diffusione del virus, in una fase in cui lo stesso non sarà ancora completamente debellato.

Al termine delle tre sessioni di incontro, è stato deciso:

L’avvio di una mappatura dei dispositivi di prevenzione attivati nelle realtà produttive del territorio, deciso d’intesa con le associazioni di categoria e da realizzare attraverso una rilevazione coordinata dalla camera di commercio. L’obiettivo non è sanzionatorio ma al contrario construttivo, finalizzato a individuare le criticità per affrire consulenza mirata e supporto. La rilevazione comprenderà anche le eventuali novità sotto il profilo organizzativo che le aziende stanno studiando per ripartire sul mercato.

Altra iniziativa che partirà a breve è il tavolo di lavoro che comprenderà l’Associazione bancaria italiana (Abi), la Camera di commercio, i Confidi e le associazioni di categoria per fornire consulenza e supporto alle aziende nell’accesso alle agevolazioni economiche introdotte di recente per sostenere il sistema produttivo, e anche per individuare altre iniziative di sostegno al credito locali.
L’obiettivo in questo caso è quello di potenziare le difese – in un momento di crisi di liquidità – contro i rischi di riciclaggio e infiltrazioni criminali nei circuiti finanziari.

Prefettura, Camera di commercio, Abi e sindacati sono a fianco delle imprese, inoltre per monitorare e segnalare alle Forze dell’ordine eventuali tentativi di condizionamento mafioso.