DESENZANO DEL GARDA – Il Grana Padano DOP sarà ancora una volt al fianco della “Partita del Cuore” come main sponsor per combattere le malattie oncologiche. Un appuntamento che da 30 anni rappresenta uno dei momenti di solidarietà più amati da milioni di italiani, frutto dell’impegno della Nazionale Cantanti, nata 40 anni fa per sostenere iniziative benefiche a favore di enti e centri di ricerca, e che sa coinvolgere artisti e campioni dello sport di tante generazioni insieme ad aziende e a realtà economiche.
La “Partita del Cuore” è in programma martedì 25 maggio all’Allianz Stadium di Torino, dove la Nazionale Cantanti affronterà i “Campioni per la Ricerca” in un match trasmesso in diretta su Canale 5.
L’intero ricavato dell’evento e i proventi derivanti dall’sms solidale attivato per l’occasione saranno devoluti alla Fondazione Piemontese per la Ricerca Sul Cancro, ente costituito 35 anni fa, per offrire un contributo importante e significativo attraverso la realizzazione in Piemonte dell’Istituto di Candiolo-IRCCS, centro oncologico specializzato capace di coniugare la ricerca scientifica con la pratica clinica e di mettere a disposizione dei pazienti oncologici le migliori risorse umane e tecnologiche.
“L’obiettivo che la “Partita del Cuore” ci indica è importante, perché la tragedia della pandemia non può farci dimenticare i migliaia di malati oncologici. E per questo il Consorzio Tutela Grana Padano lo ha subito condiviso con convinzione – spiega il presidente del Consorzio di Tutela, Renato Zaghini –. L’auspicio è che tra le tante lezioni di questi mesi tutti abbiamo imparato la necessità di sostenere in concreto la ricerca, a tutti i livelli, per essere pronti a trovare le cure e a guardare ad un futuro dove la sostenibilità ed il rispetto dell’ambiente siano il motore delle scelte. Quindi, noi saremo all’Allianz Stadium, saremo accanto ai protagonisti della partita e a quelli della ricerca, ma invitiamo tutti i milioni di telespettatori ad unirsi a noi con un sms solidale”.
Creato nel 1135, all’Abbazia di Chiaravalle, dai monaci benedettini per conservare ogni goccia di latte in un formaggio stagionato, il Grana Padano DOP ha superato guerre, calamità e pestilenze a fianco dei più deboli. Nel 2020, nonostante il lockdown, i 40mila addetti della sua filiera ne hanno prodotto 5.255.000 forme, confermandolo così il formaggio DOP più consumato nel mondo, con un export che ha raggiunto 2.112.870 forme. Il Consorzio di Tutela ha sostenuto numerose iniziative di solidarietà nell’ultimo anno: dalla donazione di apparecchiature per un milione di euro agli ospedali delle regioni in cui ha la zona di produzione al sostegno alla campagna “Dona il Plasma” di alcune aziende ospedaliere ai 150mila pezzi da 800 grammi di formaggio agli indigenti attraverso la Croce Rossa e la rete delle ong.
Il Grana Padano DOP è un simbolo del Made in Italy nel mondo, scelto per la sua versatilità, che lo fa apprezzare dall’aperitivo alla conclusione del pasto, da solo o abbinato ad altri prodotti, nelle diverse stagionature. Queste caratteristiche fanno del Grana Padano DOP un alimento prezioso nelle diete più equilibrate e adatto a tutti, anche perché naturalmente privo di lattosio.