MILANO (ITALPRESS) – Doveva essere il Milan ad incidere sulla corsa Scudetto. E alla fine ci è riuscita, punendo entrambe le concorrenti: la Lazio con il 3-0 inflitto all’Olimpico nel precedente turno di campionato e la Juventus con una vittoria per 4-2 in una rimonta orchestrata in dieci minuti nella ripresa con le reti di Ibrahimovic, Kessiè, Rafael Leao e Rebic dopo un primo tempo all’insegna di ritmi bassi e gioco spezzettato. La formazione di Sarri si presenta senza gli squalificati De Ligt e Dybala e in assenza dei guizzi dell’argentino, è Adrien Rabiot a prendersi la scena con una giocata individuale da applausi che vale il vantaggio bianconero. Al 47′ l’ex Psg protegge palla a centrocampo, salta con un tunnel Theo Hernandez, si accentra e dal limite dell’area lascia partire un mancino che non lascia scampo a Donnarumma. Si tratta del primo gol stagionale per il francese, sedicesimo marcatore diverso in stagione. E per un giocatore che trova la prima rete, ce n’è uno che segna quasi sempre: al 53′ Romagnoli e Kjaer si ostacolano e lasciano una prateria a Cristiano Ronaldo che a tu per tu con Donnarumma non sbaglia.
Ma nel giro di dieci minuti il Milan trova la clamorosa rimonta: al 62′ Bonucci devia col braccio un colpo di testa di Rebic, Guida concede il calcio di rigore e Ibrahimovic dagli undici metri firma il 2-1. Al 66′ Kessiè scambia con Ibrahimovic e con l’aiuto di una deviazione firma il 2-2. E un minuto dopo, Rafael Leao, al primo pallone toccato, beffa Szczesny con un destro sporcato da Rugani. Ma non è finita: all’80’ Alex Sandro sbaglia tutto e regala palla a Bonaventura che serve a Rebic una palla da scaraventare in rete a botta sicura per il poker definitivo.
(ITALPRESS).
Ma nel giro di dieci minuti il Milan trova la clamorosa rimonta: al 62′ Bonucci devia col braccio un colpo di testa di Rebic, Guida concede il calcio di rigore e Ibrahimovic dagli undici metri firma il 2-1. Al 66′ Kessiè scambia con Ibrahimovic e con l’aiuto di una deviazione firma il 2-2. E un minuto dopo, Rafael Leao, al primo pallone toccato, beffa Szczesny con un destro sporcato da Rugani. Ma non è finita: all’80’ Alex Sandro sbaglia tutto e regala palla a Bonaventura che serve a Rebic una palla da scaraventare in rete a botta sicura per il poker definitivo.
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