Intesa Sanpaolo, Barrese “IA rivoluzione ma abbia al centro le persone”

ROMA (ITALPRESS) – “La tecnologia, e in particolare l’intelligenza artificiale, porta con sè il rischio di allineare i vantaggi competitivi che le aziende hanno costruito nel corso degli anni”. Con l’affermarsi della nuova tecnologia “in banca la componente umana, soprattutto per le attività a valore aggiunto, avrà ancora più importanza. Il tocco umano continuerà ad avere un aspetto significativo, sia per i colleghi sia per i clienti. Nel nostro lavoro dobbiamo dare e ricevere fiducia”. Lo ha detto Stefano Barrese, responsabile della Divisione Banca dei Territori di Intesa Sanpaolo, intervenendo alla decima edizione dell’Accenture Banking Conference.
Alla richiesta di commentare gli aggettivi usati da Papa Francesco in occasione del G7 sull’AI, ha così dichiarato:
“Trovo l’intelligenza artificiale più “affascinante” che “tremenda”, ma al centro deve avere sempre la persona. L’Ai è “l’ennesima rivoluzione tecnologica” e aumenterà l’efficienza del lavoro, “ma il tema centrale restano le persone”. “Noi abbiamo lanciato Isybank in quanto abbiamo un numero importante, ma non totalizzante, di clienti che vogliono interagire con la banca da remoto” e talvolta con operatori umani. “Ecco perchè abbiamo affiancato alla banca digitale una rete di circa 3000 gestori all’interno della filiale digitale del Gruppo”.
“Siamo nella fase iniziale dell’utilizzo dell’intelligenza artificiale, aumentano le opportunità certamente ma sono le persone che devono fare la differenza – ha detto ancora -. Il tema degli investimenti è sicuramente importante, ma va anche compreso molto bene: bisogna capire come e dove applicarla per evitare investimenti significativi e non produttivi. E’ chiaro che i player che hanno maggior capacità potranno mettere a disposizione più risorse e saranno più rapidi. Bisognerà capire come far sì che chi ha meno possibilità possa restare al passo, magari attraverso soluzioni a pacchetto”.

– foto: Agenzia Fotogramma –
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