Papa Francesco “Le guerre continuano a seminare morte”

ROMA (ITALPRESS) – “Desidero esprimere la mia vicinanza a tutti i fratelli e le sorelle che, specialmente in oriente, oggi celebrano la Pasqua: carissimi, il Signore Risorto sia con voi e vi colmi con il suo Santo Spirito! Buona Pasqua a tutti voi! E purtroppo, in stridente contrasto con il messaggio pasquale, le guerre continuano, e continuano a seminare morte in forme raccapriccianti. Addoloriamoci per queste atrocità e preghiamo per le loro vittime, chiedendo a Dio che il mondo non debba più vivere lo sgomento della morte violenta per mano dell’uomo, ma lo stupore della vita che Lui dà e che rinnova con la sua grazia!”. Lo ha detto Papa Francesco, dopo la recita del Regina Caeli, in piazza San Pietro.
“Seguo con preoccupazione gli avvenimenti che si stanno verificando in Sudan – ha aggiunto -. Sono vicino al popolo sudanese, già tanto provato, e invito a pregare affinchè si depongano le armi e prevalga il dialogo, per riprendere insieme il cammino della pace e della concordia. E penso anche ai nostri fratelli e sorelle che in Russia e in Ucraina oggi celebrano la Pasqua. Che il Signore sia loro vicino e li aiuti a fare la pace!”.
Il Pontefice ha rivolto un saluto a romani e pellegrini “in particolare i gruppi di preghiera che coltivano la spiritualità della Divina Misericordia, convenuti oggi al Santuario di Santo Spirito in Sassia”. E poi, “certo di interpretare i sentimenti dei fedeli di tutto il mondo, rivolgo un pensiero grato alla memoria di San Giovanni Paolo II, in questi giorni oggetto di illazioni offensive e infondate”, ha sottolineato Papa Francesco, facendo riferimento alle polemiche dei giorni scorsi sul caso Orlandi.
“Saluto i gruppi venuti dalla Francia, dal Brasile, dalla Spagna, dalla Polonia, dalla Lituania; i ragazzi del Collegio Saint-Jean de Passy di Parigi con educatori e familiari. Saluto i fedeli di Pescara, gli alunni della Scuola Santa Maria ad Nives di Genova e i ragazzi di Marcheno, Brescia – ha poi aggiunto -. Saluto i Vigili del Fuoco di diversi Paesi europei, convenuti a Roma per una grande manifestazione aperta ai cittadini. Grazie per il vostro servizio! E vi dico una cosa: quando io prego per voi chiedo una grazia: che non abbiate lavoro! A tutti auguro una buona domenica. Per favore, non dimenticatevi di pregare per me”.
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