“Al momento nessuna occupazione nuova si è registrata, il problema della difficoltà di portare avanti un piano di progressiva liberazione degli immobili occupati sta nel fatto che i racket utilizzano le persone come veri scudi umani, spesso in condizioni di vulnerabilità, la stessa Kata era una bambina – ha ricordato Piantedosi – Sto portando avanti un piano di sollecitazione tramite i sistemi di welfare territoriale, a coloro i quali è necessario e legittimo offrire soluzioni alternativi, queste vengano trovate al piu presto. L’obiettivo – ha concluso – è conciliare al più presto il difficile equilibrio del ripristino delle condizioni legalità senza trasferire il tema sulla strada”.
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(ITALPRESS).