La Polizia di Stato di Cagliari, ha condotto un’operazione di contrasto al traffico internazionale di migranti, con l’abbordaggio di un veliero di 17 metri battente bandiera olandese, a circa 2 miglia a largo della spiaggia di Piscinni.
Gli uomini della Squadra Mobile di Cagliari hanno dato così esecuzione a due ordinanze di custodia cautelare in carcere emesse dal gip di Cagliari a carico un tunisino 62enne e di un tedesco 26enne, indagati per avere partecipato ad un’associazione a delinquere transnazionale finalizzata a far entrare in Italia stranieri privi di titoli di soggiorno. I due erano ai vertici dell’organizzazione.
L’esecuzione delle misure cautelari si è resa necessaria perchè era emerso che nei piani dell’associazione criminale vi era l’imminente trasporto sul territorio italiano di alcuni migranti di origine maghrebina definiti “uomini di potere” e “bombe per l’Europa”. Tenuto conto della gravità del progetto, la Direzione Distrettuale Antimafia di Cagliari, con il coordinamento della Direzione Nazionale Antimafia, ha dato ordine di eseguire le misure cautelari emesse dal gip non appena il veliero avesse di nuovo raggiunto le coste italiane.
Per le attività di localizzazione e di abbordaggio del veliero è stato fondamentale l’impiego di mezzi aerei e navali della Guardia Costiera, con il coordinamento del Centro Nazionale di Coordinamento del Soccorso Marittimo (I.M.R.C.C.) di Roma.
(ITALPRESS).
Gli uomini della Squadra Mobile di Cagliari hanno dato così esecuzione a due ordinanze di custodia cautelare in carcere emesse dal gip di Cagliari a carico un tunisino 62enne e di un tedesco 26enne, indagati per avere partecipato ad un’associazione a delinquere transnazionale finalizzata a far entrare in Italia stranieri privi di titoli di soggiorno. I due erano ai vertici dell’organizzazione.
L’esecuzione delle misure cautelari si è resa necessaria perchè era emerso che nei piani dell’associazione criminale vi era l’imminente trasporto sul territorio italiano di alcuni migranti di origine maghrebina definiti “uomini di potere” e “bombe per l’Europa”. Tenuto conto della gravità del progetto, la Direzione Distrettuale Antimafia di Cagliari, con il coordinamento della Direzione Nazionale Antimafia, ha dato ordine di eseguire le misure cautelari emesse dal gip non appena il veliero avesse di nuovo raggiunto le coste italiane.
Per le attività di localizzazione e di abbordaggio del veliero è stato fondamentale l’impiego di mezzi aerei e navali della Guardia Costiera, con il coordinamento del Centro Nazionale di Coordinamento del Soccorso Marittimo (I.M.R.C.C.) di Roma.
(ITALPRESS).