“Se la scuola ce la farà ad aprire per il 14 settembre? Ce la deve fare. C’è un aumento dei contagi, fisiologico, ma non dei morti. Bisogna conviverci. Il virus non sarà sconfitto per mesi e chi continua a vivere di paura non si rende conto che si rischia di morire di fame”. A dirlo in un’intervista al quotidiano “La Stampa” il leader di Italia Viva, Matteo Renzi. Alla domanda se la ministro Lucia Azzolina dovrà dimettersi “in caso di disastro”, Renzi replica che “in questa fase la priorità è far andare le cose bene, non evocare scenari. Ed è fondamentale dare tutti una mano perchè la scuola riparta”, perchè “la scuola è la madre di tutte le battaglie in questa fase, insieme al lavoro. Penso che oggi sia fondamentale dare tutti una mano perchè riparta”. “Test obbligatori per i professori? Assolutamente sì. Di cosa hanno paura, di un prelievo?. I professori devono fare test e tamponi, e anche il vaccino”, sottolinea l’ex premier.
Nell’intervista Renzi parla anche di alleanze e sottolinea che “noi siamo quelli che hanno mandato Salvini a casa ma che ora vogliono evitare che nella casa del centrosinistra entri Di Battista con la Taverna. Italia Viva non è contro il Pd, ma è un’altra cosa. Non vogliamo morire leghisti ma non vogliamo vivere grillini”.
(ITALPRESS).
Nell’intervista Renzi parla anche di alleanze e sottolinea che “noi siamo quelli che hanno mandato Salvini a casa ma che ora vogliono evitare che nella casa del centrosinistra entri Di Battista con la Taverna. Italia Viva non è contro il Pd, ma è un’altra cosa. Non vogliamo morire leghisti ma non vogliamo vivere grillini”.
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