Il governatore della Sardegna Solinas “Lombardi nostri amici, ma screening serve per vacanze sicure”

 “Abbiamo pianto e piangiamo troppi morti, perchè la vicenda possa essere banalizzata o ridotta a un risibile contrasto tra governatori ‘dubbiosì e ‘accoglientì. E non è neppure accettabile che chi ha sottovalutato la portata della pandemia fin dall’inizio, baloccandosi in ideologici aperitivi pubblici contro la paura, assurga oggi al ruolo di censore delle cautele altrui delineando un contesto inesistente secondo cui sarebbero rivolte a discriminare i milanesi, i lombardi o chicchessia”. Lo scrive il presidente della Regione Sardegna, Christian Solinas, in una lettera al Corriere della Sera, in merito alle polemiche di questi giorni sul “passaporto sanitario”.
“Abbiamo consolidato nei decenni rapporti umani, culturali ed economici con i cittadini di Milano e della Lombardia, nostri amici e sempre graditi ospiti, ed è per me inaccettabile che qualcuno possa cercare di innescare una sterile polemica su un’inesistente volontà di discriminazione nei loro confronti. Qui si legge tutta la superficialità salottiera di chi si attribuisce una superiorità autoreferenziale tale da formulare giudizi ed emettere più o meno velate minacce (‘ce ne ricorderemò) – aggiunge -. Io non ho mai parlato di improbabili patenti di immunità, ma più semplicemente ho osservato che dopo la grande paura per una pandemia – che non è purtroppo finita – uno dei driver principali nella scelta della destinazione, per chi vorrà fare una vacanza, sarà certamente la sicurezza sanitaria”.
“Le Canarie, la Corsica propongono un passaporto sanitario per salvare la stagione turistica. Non si tratta, come preteso da qualcuno, di un pericolo per la libera circolazione delle persone, quanto piuttosto di un bilanciamento tra valori e interessi costituzionalmente rilevanti, a partire dalla tutela della salute pubblica”, sottolinea Solinas.
(ITALPRESS).