Tragedia di Stresa, l’Associazione Nazionale Tecnici Impianti Funiviari vicina a vittime e feriti. “Ci affidiamo alle verifiche tecniche”

L’Associazione Nazionale Tecnici Impianti Funiviari, esprime da parte dei propri associati il più profondo dolore per le vittime e per i feriti della tragedia occorsa alla funivia Stresa-Mottarone e si unisce al cordoglio dei famigliari e dell’intera nazione.
“La nostra Associazione – fanno sapere in una nota – intende ribadire che la sicurezza dei viaggiatori sugli impianti a fune è valore assoluto e obiettivo chiarissimo dell’azione di tutti i professionisti e degli Enti preposti; essa trova applicazione diretta e costante nella severa normativa di settore, nei frequenti e approfonditi controlli a cui gli impianti sono sottoposti e nell’azione concorrente di società di gestione, tecnici funiviari e organo pubblico di sorveglianza. Costantemente gli impianti sono sottoposti alla necessaria manutenzione, ogni giorno vengono verificati con prove e controlli, ogni mese gli ingegneri preposti effettuano le proprie visite, ogni anno gli impianti sono ricollaudati con le stesse modalità dei collaudi di prima installazione, infine, a scadenze prefissate, gli impianti sono revisionati e ammodernati o rinnovati. E’ proprio grazie a queste azioni e alla solida base tecnologica e normativa che gli impianti a fune sono, in Italia e nel mondo, tra i mezzi di trasporto più sicuri”.

Azioni che, evidenziano dall’A.N.I.T.I.F., come tragedie come quella della funivia di Stresa “lasciano tutti sbigottiti. Ci affidiamo dunque agli approfondimenti e alle verifiche tecniche che verranno svolte e attendiamo l’esito delle indagini, per comprendere nel dettaglio le cause di quanto avvenuto a Stresa”.

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