ROMA (ITALPRESS) – “I fatti di Bucha accelerano tutto, il pacchetto di sanzioni economiche contro la Russia potrebbe arrivare prima di una settimana. Non escludiamo dibattito su import gas dalla Russia”. Così Luigi Di Maio, ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, a Che Tempo che Fa su Rai3. “Non vogliamo scatenare la terza guerra mondiale, ma manderemo le nostre truppe per rafforzare i confini a est. Rafforzeremo la presenza Nato sul fianco est. Davanti alle immagini di Bucha la reazione deve essere concreta”, ha aggiunto.
“Quella in Azerbaigian è la sesta missione in un mese ed è un tassello fondamentale per renderci indipendenti dal gas russo, ci daranno 2,5 miliardi di metri cubi in più – ha spiegato Di Maio -. I fatti di Bucha stanno scatenando un’ondata di indignazione che porterà l’UE a nuove sanzioni contro la Russia. L’Italia non mette alcun veto sul quinto pacchetto di sanzioni, a Bucha ci sono 410 civili morti e sono crimini di guerra e aiuteremo la corte penale internazionale a provare che sono crimini di guerra”.
“Purtroppo vedremo altre Bucha, altre atrocità per questo dobbiamo continuare a coltivare i cessate il fuoco localizzati. L’Italia sta gestendo il negoziato di pace insieme ad altri paesi e vuole essere garante della pace”, ha detto ancora il ministro.
(ITALPRESS).
“Quella in Azerbaigian è la sesta missione in un mese ed è un tassello fondamentale per renderci indipendenti dal gas russo, ci daranno 2,5 miliardi di metri cubi in più – ha spiegato Di Maio -. I fatti di Bucha stanno scatenando un’ondata di indignazione che porterà l’UE a nuove sanzioni contro la Russia. L’Italia non mette alcun veto sul quinto pacchetto di sanzioni, a Bucha ci sono 410 civili morti e sono crimini di guerra e aiuteremo la corte penale internazionale a provare che sono crimini di guerra”.
“Purtroppo vedremo altre Bucha, altre atrocità per questo dobbiamo continuare a coltivare i cessate il fuoco localizzati. L’Italia sta gestendo il negoziato di pace insieme ad altri paesi e vuole essere garante della pace”, ha detto ancora il ministro.
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