MANTOVA – “Per aiutare le imprese ad affrontare il caro energia Regione Lombardia ha fatto tutto quello che era in suo potere, dal pacchetto energia-credito di 255 milioni di euro agli altri strumenti messi in campo, ma senza un intervento urgente dell’Europa il sistema non può farcela e siamo davvero a rischio di una crisi sociale”.
E’ quanto evidenziato oggi pomeriggio dall’assessore regionale alle attività produttive Guido Guidesi che ha incontrato i nuovi membri del Consiglio Generale di Confindustria Mantova, da poco rinnovato. Nell’ambito del tour “50 traguardi per la Lombardia”, uno degli eventi organizzati per celebrare il 50° anniversario di Confindustria Lombardia, di cui quella mantovana era la seconda tappa, l’assessore ha partecipato ad un confronto a porte chiuse con gli imprenditori mantovani, moderato dal direttore di Mantovauno Monica Bottura.
Un’occasione di dibattito importante durante la quale sono stati affrontati i temi più sensibili del momento: il caro energia appunto, le attività di internazionalizzazione, la sburocratizzazione, le filiere. lo stato dell’arte sulla gestione del Porto di Valdaro ed i futuri investimenti legati alle vie d’acqua interne.
Dopo il saluto iniziale del presidente Edgardo Bianchi e del segretario generale di Confindustria Lombardia Dario Voltattorni, l’assessore ha risposto e preso nota delle richieste degli imprenditori: dalla necessità di poter giocare ad armi pari con gli altri Paesi europei a quella che guarda più vicino e che chiede di poter avere le stesse opportunità degli imprenditori delle regioni limitrofe, i competitors più diretti, che in più di un’occasione si sono trovati a poter usufruire di condizioni e strumenti che li hanno favoriti rispetto a quelli lombardi. E poi la necessità di incentivi per le imprese per chi intraprende la strada delle energie alternative, il nucleare di quarta generazione “una scelta non piiù rinviabile” a detta sia di alcuni industriali che dello stesso assessore regionale.
Il presidente Bianchi è tornato anche sulla questione della Zls (Zona logistica semplificata) per il porto di Mantova a proposito della quale Guidesi, per il completamento di tutto l’iter, si è detto fiducioso di una risposta positiva da parte del Governo entro la fine della legislatura regionale. Una volta ottenuta la Zls, Guidesi ritiene che si potrà affrontare il potenziamento delle infrastrutture, rendendo il territorio mantovano ancora più attrattivo per le imprese.
In chiusura Guidesi ha rimarcato l’importanza delle filiere e il perchè Regione Lombardia le ritenga un modello vincente. “Innanzitutto perchè si concretizza subito uno scambio di know how tra imprese. Inoltre si attiva uno scambio di competenze e si ragiona per obiettivi comuni. L’importante è che si crei nel contempo un dialogo tra imprese, università, scuole, intermediari finanziari, associazioni e altri soggetti del territorio” conclude l’assessore.