MANTOVA – Grana Padano e Parmigiano Reggiano, competitor sul mercato ma uniti nelle sfide di tutela delle Dop è quanto emerso durante il convegno “Grana Padano e Parmigiano Reggiano: eccellenze a confronto”, organizzato da Confagricoltura Mantova in collaborazione con Confcooperative Mantova, Consorzio Formaggio Parmigiano Reggiano e Consorzio Tutela Grana Padano.
A confronto oggi due Dop fondamentali per la nostra provincia, che vengono entrambe da un ottima annata
“Il 2024 si è chiuso molto bene e il 2025 è iniziato nel migliore dei modi – commenta Renato Zaghini, presidente del Consorzio Tutela Grana Padano – per il futuro abbiamo obiettivi ambizioni si aumentare la produzione senza perdere valore, per questo abbiamo approvato un progetto. I dazi non ci fanno paura, certo meglio se non ci fossero ma siamo abituati a fronteggiare le difficoltà”.
“Il 2024 per il Parmigiano Reggiano si è chiuso splendidamente con un +9% in volume rispetto al 2024 con +14% di estero e +5% di Italia – ha spiegato Nicola Bertinelli, presidente del Consorzio Formaggio Parmigiano – per il futuro vediamo una certa stabilità, certo tutto dipende dalle dinamiche del mercato anche quelle legate al nostro cugino competitor Grana Padano che potrebbero far variare i prezzi”.
Entrambe le Dop sanno come difendersi dagli eventuali dazi verso gli Stati Uniti, ma la risposta potrebbe essere la collaborazione
“Io l’ho sempre detto – sottolinea Zaghini– ci sono tanti ambiti in cui le due più importanti Dop potrebbero fare sistema, non solo con l’estero, ma anche in Italia, le divisioni e antagonismi lasciamoli al passato, oggi mantenendo ognuno le proprie peculiarità e caratteristiche è fondamentale lavorare insieme”.
“I due consorzi devono essere uniti per difendere le Dop e per valorizzarle – spiega Bertinelli – sono competitor sul mercato, hanno le loro caratteristiche e peculiarità ma devono essere compatti soprattutto in situazioni come i dazi verso l’estero”
Durante l’incontro sono stati presentati anche i dati relativi alle cooperative mantovane legate alle due Dop. 17 unità attive di Grana Padano, 14 del Parmigiano Reggiano per un valore di produzione rispettivamente di 572.008494 e 163.206.196 con quasi 7 quintali di latte conferito per Grana Padano e oltre 1 quintale e mezzo per il Parmigiano Reggiano, 342 i soci delle cooperative del Grana mentre 138 quelli del Parmigiano, 1.195.454, il 22% del totale le forme di Grana Padano prodotte dalle cooperative mantovane nel 2023
362.490, il 9% quelle del Parmigiano Reggiano. Il patrimonio netto delle cooperative mantovane del Grana nel 2023 è stato di 96.795.641 euro (+63% rispetto al 2013) e di quelle del Parmigiano Reggiano 10.746.416 euro (+18,5% rispetto a 10 anni prima): questi alcuni dei numeri emersi nel confronto.
” Un momento di incontro di estrema limpidezza – ha detto il presidente di Confagricoltura Mantova, Alberto Cortesi – Continueremo a proporre occasioni come questa perché da qui si può costruire qualcosa di importante per il nostro agroalimentare. Veniamo da un periodo lungo molto positivo. I presupposti per costruire un futuro solido ci sono tutti: c’è una filiera che funziona, da noi allevatori ai caseifici, ai consorzi e, non ultimo, alla commercializzazione. Una delle vere sfide sarà, però, quella legata al personale e al ricambio generazionale”
Le cooperative mantovane negli ultimi 4 anni hanno aumentato le capacità di stare sul mercato con un consolidamento sia delle stalle che delle strutture di trasformazione
“In questi ultimi anni la redditività delle aziende da latte si è stabilizzata – spiega Fabio Perini, presidente Confcooperative Mantova – i prezzi del latte si sono innalzati e cominciano a soddisfare i bisogni degli allevatori. In questi anni è anche cresciuta la capacità di trasformazione e questo consolidamento permette alla cooperative si consolidarsi in diversi mercati, ormai il 50% del prodotto di entrambe le Dop va all’estero e quindi dobbiamo migliorare sempre di più in questo settore”.
Il Mantovano è una delle poche province che grazie alla lungimiranza di Maurizio Castelli e ora di Alberto Bertellini può vantare un report ventennale sull’andamento della cooperazione.
” Il momento per le cooperative mantovane è ottimo, sia guardando al presente che al passato – ha detto Alberto Bertellini, docente dell’Iss “Strozzi” – La cooperazione ha la capacità di remunerare, in media, il 18% in più la materia prima latte. Sicuramente ci sono sfide da affrontare, ma i dati degli ultimi decenni hanno dimostrato che il sistema cooperativo è proattivo e capace di fare investimenti, oltre che rispondere con dinamicità alle criticità come sta accadendo sul tema dell’indipendenza energetica” Alberto Bertellini, docente dell’Iss “Strozzi”