I conti deposito battono l’inflazione con tassi fino al 4,75%

Il conto deposito batte l’inflazione. I piccoli risparmiatori sono a caccia di investimenti sicuri e con un rendimento garantito. Non ci sono solo i BTP (Buoni del tesoro poliennali) a riscuotere l’apprezzamento degli italiani. L’ultimo caso è il record di raccolta di 18,31 miliardi di euro in 5 giorni per il BTP Valore. Ci sono anche i conti deposito che permettono di ottenere un tasso di interesse che pareggia o supera i costi del carovita.

Con questo prodotto finanziario è possibile difendere il valore reale della liquidità parcheggiata sul conto corrente dall’erosione dell’aumento dei prezzi. Risparmi accumulati nel corso degli anni e frutto di sacrifici.

Rendimento sicuro, con tassi di interesse fino al 4,75%

Il comparatore di ConfrontaConti.it consente di trovare i conti deposito vantaggiosi per far fruttare i propri soldi. Soluzioni con un rendimento che arriva fino a un tasso del 4,75% lordo annuo (3,52% netto) sia per vincoli di breve durata (24 mesi), sia per quelli di lungo periodo (60 mesi).

Si tratta di investimenti a bassissimo rischio. Infatti, la quasi totalità delle banche aderisce al Fondo Interbancario di Tutela dei Depositi (FITD), che garantisce una copertura fino a un massimo di 100.000 euro in caso di fallimento della banca.

Ultimi mesi con tassi così redditizi per i conti deposito?

L’Istat ha stimato che l’inflazione è aumentata del +0,8% a febbraio 2024 su base annua in Italia. Mentre, nell’ultima riunione di inizio marzo, la BCE (Banca centrale europea) ha previsto che nell’Eurozona l’inflazione sarà al 2,3% per quest’anno. Alla luce di questo andamento e questa previsione, i conti deposito risultano un investimento redditizio e al riparo dalle altalene dei mercati azionari, con la conseguente loro dose di rischio sul capitale investito.

È probabile che siano gli ultimi mesi in cui le banche offrano tassi di interesse sui conti deposito così alti anche per vincoli di breve durata. Il motivo? Quando la BCE, come ipotizzato, quest’estate taglierà i tassi sul costo del denaro, anche gli istituti di credito si adegueranno alla mossa dell’Istituto centrale di Francoforte, riducendo a loro volta i rendimenti su questi prodotti finanziari.

Non è un caso che le banche abbiano già cominciato a diminuire i rendimenti sui conti deposito. Giocando d’anticipo, hanno iniziato ad assottigliare i tassi sui vincoli di lunga durata: 36, 48 e 60 mesi. Mentre, nel terzo e quarto trimestre 2023, c’erano istituti di credito che arrivavano a offrire fino a oltre il 5% lordo annuo, con punte anche del 6%, adesso gli interessi sui capitali investiti per così tanto tempo sono più bassi. Al contrario, sono aumentati i tassi sugli investimenti di brevissima e breve durata, ovvero dai 6 ai 24 mesi.

La simulazione: quant’è il guadagno netto su 10.000 euro?

Una simulazione, eseguita con il comparatore di ConfrontaConti.it a marzo con una somma di 10.000 euro da investire in un conto deposito sulla base delle offerte presenti, rende più semplice e immediato, per il piccolo risparmiatore, capire quanto siano remunerativi questi prodotti finanziari proposti dalle banche e avere una fotografia di quanto possa essere il guadagno netto.

In dettaglio:

  • 6 mesi di vincolo, tasso di interesse del 4,10% (netto 3,03%), guadagno netto di 142,86 euro;
  • 24 mesi di vincolo, tasso di rendimento del 4,75% (netto 3,52%), guadagno netto di 663 euro;
  • 60 mesi di vincolo, tasso di interesse del 4,75% (netto di 3,52%), guadagno netto di 1.658,41 euro.

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