Lavoro: nel Mantovano avviamenti in flessione, ma crescono i contratti a tempo indeterminato

MANTOVA – Nei primi quattro mesi del 2025, la situazione occupazionale in provincia di Mantova mostra segnali di rallentamento. Le comunicazioni obbligatorie – ossia avviamenti, cessazioni, proroghe e trasformazioni dei contratti di lavoro – registrano un calo complessivo rispetto allo stesso periodo del 2024. Unica voce in crescita è quella delle trasformazioni da tempo determinato a tempo indeterminato, in aumento del 5%.

Le comunicazioni trasmesse dalle imprese con sede operativa nel mantovano, per lavoratori tra i 15 e i 64 anni, ammontano complessivamente a 55.639. Di queste, il 42% riguarda nuovi avviamenti, il 28% cessazioni e il restante 30% è relativo a proroghe e trasformazioni.

L’andamento risulta nel complesso in linea con l’anno precedente, ma con alcuni segnali da tenere d’occhio: cala infatti del 18% il numero di contratti in somministrazione, che nel 2024 aveva registrato una delle crescite più significative. Anche l’apprendistato segna un calo netto, con un -12%.

Dal punto di vista anagrafico, la fascia 15-29 anni si conferma la più rappresentata tra i nuovi avviamenti, seguita da quella 50-64, mentre scendono sensibilmente le fasce intermedie (30-39 e 40-49), con una riduzione dell’8%. Per quanto riguarda il genere, il 42% degli avviamenti interessa le donne.

Analizzando i settori economici, Commercio e Servizi si confermano predominanti, con il 55% delle nuove assunzioni, ma è proprio da questo comparto, assieme all’Industria, che arriva il calo più consistente: rispettivamente -6% e -12%. Rimangono stabili Agricoltura e Costruzioni.

Sul fronte della qualità dei contratti, la fotografia non è incoraggiante: l’83% degli avviamenti riguarda rapporti precari o flessibili, mentre solo il 17% è costituito da contratti a tempo indeterminato.

Cresce invece il numero di persone che hanno presentato una DID (Dichiarazione di Immediata Disponibilità al lavoro): nel primo quadrimestre 2025 sono state 2.210, con un incremento del 6% rispetto al 2024. La maggior parte sono donne (55%) e giovani sotto i 30 anni (33%). Il 70% delle dichiarazioni arriva da cittadini italiani.

A livello territoriale, il maggior numero di DID è stato registrato al Centro per l’Impiego di Mantova (43%), seguito da Castiglione delle Stiviere (24%), Suzzara (17%), Viadana (12%) e Ostiglia (4%).