MANTOVA – Nei giorni del Salone del Mobile l’Osservatorio MPI di Confartigianato Lombardia fotografa la situazione provincia per provincia. Il settore legno e mobili si conferma ad elevata vocazione artigiana anche in provincia di Mantova, con oltre il 68% delle imprese registrate appartenenti all’artigianato.
Tiene la domanda interna di qualità, l’artigianato del settore legno-mobilio fa segnare una crescita della produzione nel 2023 rispetto al 2022, il comparto conquista, infatti, un +2,1%. Per quanto riguarda l’export il valore nella nostra provincia sfiora i 280 milioni di euro. Le imprese del settore investono in digitalizzazione, la tendenza lombarda è superiore a quella nazionale. Nel 2023, infatti, il 67,9% delle imprese lombarde del legno-arredo hanno effettuato almeno un investimento in uno degli ambiti della trasformazione digitale, quota superiore a quella media nazionale rilevata per il settore che è del 66,3%.
Anche in questo comparto si rileva difficoltà a reperire manodopera specializzata, in particolare il 55,4% delle figure ricercate risultano difficili da trovare. Nel dettaglio le tre professionalità più complicate da reperire sono gli attrezzisti di macchine utensili, i tappezzieri e materassai e i falegnami ed attrezzisti di macchine per la lavorazione del legno.
“Il comparto Legno Arredo rappresenta per noi un vanto – spiega il Presidente di Confartigianato Mantova, Lorenzo Capelli – abbiamo una specializzazione radicata e in continua evoluzione rispetto ai gusti e alle esigenze del mercato, sia nella lavorazione del legno che nella produzione di mobili”.