Mantova, disoccupazione in calo e cresce l’export: i dati della Camera di Commercio

MANTOVA – Tiene l’economia mantovana: sa adattarsi alle sfide globali e mantenere buoni livelli di competitività: questo quanto emerge dal Rapporto Economico Provinciale 2024 presentato oggi dalla Camera di Commercio di Cremona-Mantova-Pavia. Il documento, realizzato dal Servizio Promozione e Informazione Economica dell’Ente, analizza nel dettaglio i principali indicatori economici dei tre territori, offrendo un quadro aggiornato delle dinamiche produttive, occupazionali e commerciali.

A illustrare i risultati è stato il presidente della Camera di Commercio, Gian Domenico Auricchio, che ha sottolineato come il nuovo organismo camerale unificato, oggi tra i più consistenti della Lombardia dopo Milano e Brescia per numero di imprese, consenta di “osservare in modo integrato e comparato tre territori che insieme rappresentano una delle realtà più dinamiche del sistema economico regionale”.

DISOCCUPAZIONE IN CALO DAL 4,7% AL 3,5%

Il 2024 si è chiuso per la provincia di Mantova con segnali complessivamente positivi. Nonostante un contesto internazionale ancora fragile – segnato dal rallentamento della crescita globale e da una domanda interna moderata – l’economia virgiliana ha dimostrato una notevole resilienza.
Il tasso di disoccupazione è sceso dal 4,7% del 2023 al 3,5%, evidenziando un miglioramento sensibile del mercato del lavoro. La crescita occupazionale resta però più contenuta rispetto a Cremona, in parte a causa della riduzione della forza lavoro femminile, segnale che rimarca la necessità di politiche più incisive a sostegno dell’occupazione delle donne.

Sul fronte produttivo, il comparto industriale mantovano ha mostrato una maggior tenuta rispetto a Pavia, sostenuto da una ripresa degli ordinativi esteri e da una diversificazione settoriale ormai consolidata. L’industria, infatti, rappresenta quasi il 30% del valore aggiunto provinciale, mentre il settore dei servizi si conferma preponderante con il 59,2%, seguito da agricoltura (5,7%) e costruzioni (5,1%).

Il settore agroalimentare continua a rappresentare il cuore pulsante dell’economia mantovana, con una filiera che spazia dalla zootecnia alla lavorazione delle carni, dal lattiero-caseario ai salumi tipici. La suinicoltura e la produzione di latte e formaggi DOP restano eccellenze riconosciute a livello nazionale, mentre l’adozione di tecniche agronomiche innovative e la spinta verso una meccanizzazione sostenibile stanno rafforzando la competitività delle imprese agricole.

La zootecnia, insieme alle coltivazioni foraggere per l’alimentazione animale, continua a rappresentare una risorsa strutturale per l’economia del territorio. Mantova, insieme a Cremona, si conferma così come una delle aree più forti in Italia nella produzione di carne e derivati del latte, contribuendo alla solidità dell’intero comparto agroindustriale lombardo.

EXPORT IN RIPRESA:

L’anno 2024 ha segnato anche una ripresa delle esportazioni, con un aumento complessivo del +1% per l’area della Camera di Commercio unificata, che tocca un valore complessivo di 18,4 miliardi di euro. In particolare, il mantovano si distingue per la ripartenza degli ordinativi esteri, elemento che segnala la vitalità del tessuto imprenditoriale locale nonostante il rallentamento di alcuni mercati.

Per quanto riguarda la provincia di Mantova, le esportazioni vedono una ripresa del +1,6% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. A fine 2024 le esportazioni mantovane ammontano a oltre 7,8 MLD di euro, contro un valore di import pari a 7,1 MLD di euro, in riduzione rispetto al 2023 del -5,6%. Il saldo commerciale si mantiene in territorio positivo, ammontando a 649,8 MLN di euro.

Il numero totale di imprese attive nelle tre province a fine 2024 è di 96.540, su 107.637 registrate. La contrazione complessiva dello 0,8% rispetto al 2023 resta inferiore al calo nazionale (-0,9%), segno che il sistema economico locale ha tenuto meglio della media italiana.
Anche nel mantovano continua il trend di crescita delle società di capitali, mentre le imprese individuali e le altre forme giuridiche risultano in diminuzione: un segnale di maggior strutturazione e modernizzazione del tessuto produttivo.

La provincia di Mantova, con un valore aggiunto pari a 14.094,6 milioni di euro, contribuisce per il 3,3% alla creazione della ricchezza regionale lombarda, confermandosi un territorio ad alta produttività.
Nel confronto con Cremona (2,9%) e Pavia (3,5%), Mantova mostra una buona distribuzione settoriale, equilibrando industria, servizi e agricoltura, e continuando a rappresentare una realtà in cui tradizione manifatturiera e innovazione agroindustriale convivono.